Author: | Carlo Pelfini | ISBN: | 9788892542587 |
Publisher: | Carlo Pelfini | Publication: | January 13, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Carlo Pelfini |
ISBN: | 9788892542587 |
Publisher: | Carlo Pelfini |
Publication: | January 13, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Questo è il 2° libro di una trilogia, il primo è un libro di racconti, ma anche un manuale d’autodifesa per vecchi ed un invito ad essere irosi per combattere la tristezza e la melanconia. Del 3° ho solo il titolo: ”Sono già nell’aldilà, ma mi sono perso!” Questo? E’ scritto per svuotare la morte dal corteo di segni e simboli minacciosi che la accompagnano ancora, per ovviare ai silenzi della stampa, ci mancano i pettegolezzi che la riguardano: lacunosi anche “Chi” e “Gente”! Non ne aumenta il timore, anzi può rassicurare, parlare a lungo di Lei e di tutto ciò che le sta attorno, di chi la teme, di chi la venera e di chi ogni anno la festeggia. Parleremo di come evitarla e di come dileggiarla; aggiungeremo un pizzico di vampirismo e di considerazione per gli zombi. Ritengo sia molto meglio discorrerne, anche per “metterla al suo posto”: è forse impossibile non averne un poco paura, possiamo però riuscire a collocarla tra il timore della stradale e quella delle tasse.
Questo è il 2° libro di una trilogia, il primo è un libro di racconti, ma anche un manuale d’autodifesa per vecchi ed un invito ad essere irosi per combattere la tristezza e la melanconia. Del 3° ho solo il titolo: ”Sono già nell’aldilà, ma mi sono perso!” Questo? E’ scritto per svuotare la morte dal corteo di segni e simboli minacciosi che la accompagnano ancora, per ovviare ai silenzi della stampa, ci mancano i pettegolezzi che la riguardano: lacunosi anche “Chi” e “Gente”! Non ne aumenta il timore, anzi può rassicurare, parlare a lungo di Lei e di tutto ciò che le sta attorno, di chi la teme, di chi la venera e di chi ogni anno la festeggia. Parleremo di come evitarla e di come dileggiarla; aggiungeremo un pizzico di vampirismo e di considerazione per gli zombi. Ritengo sia molto meglio discorrerne, anche per “metterla al suo posto”: è forse impossibile non averne un poco paura, possiamo però riuscire a collocarla tra il timore della stradale e quella delle tasse.