Author: | Adele e Vincenzo Sammarro | ISBN: | 9788896708460 |
Publisher: | Editore Mannarino | Publication: | June 18, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Adele e Vincenzo Sammarro |
ISBN: | 9788896708460 |
Publisher: | Editore Mannarino |
Publication: | June 18, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Macchia Albanese è un antico borgo che sorge tra le sinuose e dolci colline, e gli argentei oliveti, a sud del Pollino. A caratterizzarne la storia un susseguirsi di vicende che vanno dal 1400 circa, come il grande esodo delle comunità albanesi che si trasferirono nel Mezzogiorno di Italia, ex regno delle Due Sicilie. Parte della popolazione si stanziò presso Macchia Albanese dando luogo ad una vera e propria comunità. Qui, accanto alla vicenda storica, si mette in luce ogni nido della memoria più cara. L'asse centrale del libro ruota intorno a particolari avvenimenti storici che si avvicendarono dopo le varie ondate dei profughi albanesi. Le tante diaspore albanesi che, quivi hanno lasciato il segno, causarono il ripopolamento dell’antico casale. Eventi vari, nel susseguirsi dei tempi, caratterizzarono il bel paesello. Stupisce il fatto che, in piccolo lembo di terra, popolato da un numero esiguo di abitanti, ebbero origine personalità illustri, figli eccelsi della cultu-ra e del sapere. Nel libro vengono ricordati uomini eccellenti come Gian Francesco dei Conti Avati, Michele Marchianò, Domenico e Domenico Antonio Marchese, Gerolamo De Rada, Domenico Enrico Cadicamo, e tra i contemporanei, Franco Esposito. Emerge, dunque, una storia autentica dai tratti genuini.
Macchia Albanese è un antico borgo che sorge tra le sinuose e dolci colline, e gli argentei oliveti, a sud del Pollino. A caratterizzarne la storia un susseguirsi di vicende che vanno dal 1400 circa, come il grande esodo delle comunità albanesi che si trasferirono nel Mezzogiorno di Italia, ex regno delle Due Sicilie. Parte della popolazione si stanziò presso Macchia Albanese dando luogo ad una vera e propria comunità. Qui, accanto alla vicenda storica, si mette in luce ogni nido della memoria più cara. L'asse centrale del libro ruota intorno a particolari avvenimenti storici che si avvicendarono dopo le varie ondate dei profughi albanesi. Le tante diaspore albanesi che, quivi hanno lasciato il segno, causarono il ripopolamento dell’antico casale. Eventi vari, nel susseguirsi dei tempi, caratterizzarono il bel paesello. Stupisce il fatto che, in piccolo lembo di terra, popolato da un numero esiguo di abitanti, ebbero origine personalità illustri, figli eccelsi della cultu-ra e del sapere. Nel libro vengono ricordati uomini eccellenti come Gian Francesco dei Conti Avati, Michele Marchianò, Domenico e Domenico Antonio Marchese, Gerolamo De Rada, Domenico Enrico Cadicamo, e tra i contemporanei, Franco Esposito. Emerge, dunque, una storia autentica dai tratti genuini.