Author: | Paolo Daolio | ISBN: | 9781515363606 |
Publisher: | Paolo Daolio | Publication: | November 17, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Paolo Daolio |
ISBN: | 9781515363606 |
Publisher: | Paolo Daolio |
Publication: | November 17, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
"Luce e buio" è il secondo romanzo della Saga Sunrise, che segue il grande successo del primo titolo "Evoluzioni".
L'umanità è relegata sottoterra da centinaia di anni in uno scenario post-apocalittico.
Due ragazzi, aiutati da un indomito zio e una ragazzina droide dai poteri misteriosi, raggiungono il tanto atteso Livello 5. Iniziano così una nuova avventura, in un ambiente a loro sconosciuto, continuando la ricerca della verità e la personale lotta contro la Torre Centrale. Nuovi amici incroceranno i destini di Jeremy e JJ, ma anche nuove insidie renderanno la loro esperienza tutt'altro che semplice!
"Il quinto livello era caratterizzato da una miriade di strade, tubature e rotaie sopraelevate che riempivano letteralmente tutto lo spazio respirabile; era impossibile avere una visione a lunga distanza, tale era la densità delle infrastrutture. Gli edifici erano tutti cubici, attaccati l'un l'altro seguendo regole architettoniche complicate, evidentemente teorizzate da qualche ingegnere robotico."
"Luce e buio" è il secondo romanzo della Saga Sunrise, che segue il grande successo del primo titolo "Evoluzioni".
L'umanità è relegata sottoterra da centinaia di anni in uno scenario post-apocalittico.
Due ragazzi, aiutati da un indomito zio e una ragazzina droide dai poteri misteriosi, raggiungono il tanto atteso Livello 5. Iniziano così una nuova avventura, in un ambiente a loro sconosciuto, continuando la ricerca della verità e la personale lotta contro la Torre Centrale. Nuovi amici incroceranno i destini di Jeremy e JJ, ma anche nuove insidie renderanno la loro esperienza tutt'altro che semplice!
"Il quinto livello era caratterizzato da una miriade di strade, tubature e rotaie sopraelevate che riempivano letteralmente tutto lo spazio respirabile; era impossibile avere una visione a lunga distanza, tale era la densità delle infrastrutture. Gli edifici erano tutti cubici, attaccati l'un l'altro seguendo regole architettoniche complicate, evidentemente teorizzate da qualche ingegnere robotico."