Talianski Karashoi

La campagna di Russia tra mito e rimozione

Nonfiction, History, Military, Pictorial, Italy, World War II
Cover of the book Talianski Karashoi by Pierluigi Romeo di Colloredo, Soldiershop
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Pierluigi Romeo di Colloredo ISBN: 9788893270373
Publisher: Soldiershop Publication: February 15, 2016
Imprint: ISE-038 Language: Italian
Author: Pierluigi Romeo di Colloredo
ISBN: 9788893270373
Publisher: Soldiershop
Publication: February 15, 2016
Imprint: ISE-038
Language: Italian

In questo volume di affronta il mito della campagna di Russia come s’è andato stratificando nella memoria collettiva italiana, vedendo quanto, se, e come corrisponda alla realtà dei fatti. Questa analisi sarà talvolta, per forza di cose, polemica; saremo costretti a citare più volte autori come il romanziere Nuto Revelli, poiché il contenuto dei suoi libri e degli scritti da lui curati ne fa il capostipite di quello che definiremo il dogma della partecipazione italiana alla campagna di Russia: in breve, questa vulgata riduce alla sola ritirata dal Don nel 1943 l’intero ciclo di operazioni dello C.S.I.R. e dell’ARM.I.R., e i soldati italiani sono peraltro presentati come una massa mal addestrata ed equipaggiata, e per nulla motivata. Dimostreremo in questo studio come tale interpretazione sia tanto faziosa quanto inattendibile storicamente. La tesi da noi sostenuta è che gli italiani in Russia condussero una guerra ideologica, ben consapevoli di ciò e moralmente motivati, come dimostra l’esame diretto delle fonti, dai rapporti mensili sul morale della truppa delle varie Divisioni alla corrispondenza privata, e che combatterono bene, uscendo vittoriosi da tutti gli scontri con l’Armata Rossa dall’estate del 1941 all’inverno del 1942, quando i sovietici sfondarono il fronte italiano sul Don. Abbiamo ritenuto poi opportuno dedicare una parte del testo alla trattazione della presunta strage tedesca di una Divisione italiana a Leopoli. Si tratta di una menzogna creata dal KGB alla fine degli anni ‘50 del XX secolo, durante la Guerra Fredda, e che è periodicamente ricomparsa sotto forme diverse, ricevendo spazio sulla stampa al punto che, nel 1987, venne formata una commissione parlamentare d’inchiesta, che ne dimostrò - per l’ennesima volta - la falsità.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

In questo volume di affronta il mito della campagna di Russia come s’è andato stratificando nella memoria collettiva italiana, vedendo quanto, se, e come corrisponda alla realtà dei fatti. Questa analisi sarà talvolta, per forza di cose, polemica; saremo costretti a citare più volte autori come il romanziere Nuto Revelli, poiché il contenuto dei suoi libri e degli scritti da lui curati ne fa il capostipite di quello che definiremo il dogma della partecipazione italiana alla campagna di Russia: in breve, questa vulgata riduce alla sola ritirata dal Don nel 1943 l’intero ciclo di operazioni dello C.S.I.R. e dell’ARM.I.R., e i soldati italiani sono peraltro presentati come una massa mal addestrata ed equipaggiata, e per nulla motivata. Dimostreremo in questo studio come tale interpretazione sia tanto faziosa quanto inattendibile storicamente. La tesi da noi sostenuta è che gli italiani in Russia condussero una guerra ideologica, ben consapevoli di ciò e moralmente motivati, come dimostra l’esame diretto delle fonti, dai rapporti mensili sul morale della truppa delle varie Divisioni alla corrispondenza privata, e che combatterono bene, uscendo vittoriosi da tutti gli scontri con l’Armata Rossa dall’estate del 1941 all’inverno del 1942, quando i sovietici sfondarono il fronte italiano sul Don. Abbiamo ritenuto poi opportuno dedicare una parte del testo alla trattazione della presunta strage tedesca di una Divisione italiana a Leopoli. Si tratta di una menzogna creata dal KGB alla fine degli anni ‘50 del XX secolo, durante la Guerra Fredda, e che è periodicamente ricomparsa sotto forme diverse, ricevendo spazio sulla stampa al punto che, nel 1987, venne formata una commissione parlamentare d’inchiesta, che ne dimostrò - per l’ennesima volta - la falsità.

More books from Soldiershop

Cover of the book History & Uniforms 4 GB (Englis version) by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book Achtung Panzer! by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book Le guerre polacco-ottomane (1593-1699), vol. 2 by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book The Axis Forces 4 by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book La guerra di Candia vol. 1 by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book La difesa tedesca di Berlino by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book San Marco vive viva San Marco by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book The Axis Forces 3 by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book Der lange Türkenkrieg, la lunga Guerra turca (1593 - 1606), vol. 2 by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book Storia militare dell’Afghanistan by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book Kobilek by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book Uniforms of Russian army during the Napoleonic war Vol. 8 by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book Tiger nel fango by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book La chirurgia militare nel Cinquecento by Pierluigi Romeo di Colloredo
Cover of the book Jean-Baptiste Lully by Pierluigi Romeo di Colloredo
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy