Author: | Matthias Canapini | ISBN: | 1230000780803 |
Publisher: | Altroviaggio - barnabooks | Publication: | November 17, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Matthias Canapini |
ISBN: | 1230000780803 |
Publisher: | Altroviaggio - barnabooks |
Publication: | November 17, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Dall’introduzione: «Con queste poche righe di presentazione vorrei ringraziare tutti gli amici valsusini che mi hanno aiutato nella realizzazione di questo libricino. Le pagine che seguono affrontano a mo’ di reportage e diario di viaggio le tematiche della Valsusa, relazionate con la lotta che il movimento NO TAV porta avanti ormai da 24 anni. Saranno presenti naturalmente anche pensieri e piccole testimonianze dei valsusini stessi. L’intento è quello di raccontare la quotidianità stravolta da un’opera come quella dell’Alta Velocità, cercando di dare voce a coloro che ne subiscono i danni in prima persona. Senza affiancarsi a nessun schema d’appartenenza, ma informando quante più persone possibili su una realtà molto spesso ignorata e non raccontata dai media nazionali. Come scriverò poi, è un invito ad andare, ma anche a informarsi tramite quei canali alternativi estranei alla disinformazione mediatica e più vicini alle persone che ogni giorno vivono e sognano».
Dall’introduzione: «Con queste poche righe di presentazione vorrei ringraziare tutti gli amici valsusini che mi hanno aiutato nella realizzazione di questo libricino. Le pagine che seguono affrontano a mo’ di reportage e diario di viaggio le tematiche della Valsusa, relazionate con la lotta che il movimento NO TAV porta avanti ormai da 24 anni. Saranno presenti naturalmente anche pensieri e piccole testimonianze dei valsusini stessi. L’intento è quello di raccontare la quotidianità stravolta da un’opera come quella dell’Alta Velocità, cercando di dare voce a coloro che ne subiscono i danni in prima persona. Senza affiancarsi a nessun schema d’appartenenza, ma informando quante più persone possibili su una realtà molto spesso ignorata e non raccontata dai media nazionali. Come scriverò poi, è un invito ad andare, ma anche a informarsi tramite quei canali alternativi estranei alla disinformazione mediatica e più vicini alle persone che ogni giorno vivono e sognano».