Author: | Gabriele Cordovani | ISBN: | 9788868152291 |
Publisher: | Meligrana Giuseppe Editore | Publication: | December 19, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Gabriele Cordovani |
ISBN: | 9788868152291 |
Publisher: | Meligrana Giuseppe Editore |
Publication: | December 19, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Si comincia con un uomo seduto sopra una panchina di un parco. Poi arriva una bicicletta. Su quella bicicletta c'è un ragazzo che si chiama West. Dopo, quei due, cominciano a raccontarsi storie, cento storie, posti lontani, alcuni immaginati, altri mai visti ma che posso anche esistere. C'è una ragazza che viaggia in pick-up, e si chiama Babee, la ragazza non il pick-up. E come capita spesso, anche da quelle parti passano gli anni, e gli anni sanno cambiare e portare via un sacco di cose. Ma a un certo punto si ricomincia, che non vuol dire buttare via quello che si è vissuto fino a quel giorno. Vuol dire ricominciare, riprendere il cammino, e può essere alla fine del peggior terremoto vissuto nella propria vita che ha distrutto tutto quanto ci eravamo costruiti dentro in tanto tempo, o può essere alla fine di un giorno bello, quando non si chiede di meglio e si preferisce scegliere di ricominciare tutto daccapo. Non si dimenticano mai le angosce né le ombre incostanti della malinconia, si mettono nell’anima, nell’archivio dell’anima, che c’è sempre tempo per andarci a dare una sbirciatina poi, quando gli anni avranno meno da raccontarci, o troppe parole da rammentare, e avremo gli occhi acquosi di vento, vento del nord, e tutto quanto, oramai, è un passo lento sui viali di foglie di un parco perso in una qualche città.
Si comincia con un uomo seduto sopra una panchina di un parco. Poi arriva una bicicletta. Su quella bicicletta c'è un ragazzo che si chiama West. Dopo, quei due, cominciano a raccontarsi storie, cento storie, posti lontani, alcuni immaginati, altri mai visti ma che posso anche esistere. C'è una ragazza che viaggia in pick-up, e si chiama Babee, la ragazza non il pick-up. E come capita spesso, anche da quelle parti passano gli anni, e gli anni sanno cambiare e portare via un sacco di cose. Ma a un certo punto si ricomincia, che non vuol dire buttare via quello che si è vissuto fino a quel giorno. Vuol dire ricominciare, riprendere il cammino, e può essere alla fine del peggior terremoto vissuto nella propria vita che ha distrutto tutto quanto ci eravamo costruiti dentro in tanto tempo, o può essere alla fine di un giorno bello, quando non si chiede di meglio e si preferisce scegliere di ricominciare tutto daccapo. Non si dimenticano mai le angosce né le ombre incostanti della malinconia, si mettono nell’anima, nell’archivio dell’anima, che c’è sempre tempo per andarci a dare una sbirciatina poi, quando gli anni avranno meno da raccontarci, o troppe parole da rammentare, e avremo gli occhi acquosi di vento, vento del nord, e tutto quanto, oramai, è un passo lento sui viali di foglie di un parco perso in una qualche città.