Tutto ciò che ero prima di noi

Sinossi di “Tutto ciò che ero prima di noi”

Gary Levitt incarna alla perfezione l’idea dell’uomo di successo. È un broker in forte ascesa e non potrebbe essere altrimenti, visto che suo nonno è presidente della Banca Levitt.
Il fatto che sia gay è considerato dal vecchio una sorta di valore aggiunto, ma pretende da lui uno stile di vita al riparo da qualunque scandalo. E, soprattutto, deve sposarsi. Anzi, da questo Rudolph fa dipendere il proprio, preziosissimo appoggio: quel voto che permetterebbe al nipote di ottenere la nomina ad amministratore delegato.
Gary vuole bene a suo nonno, ma considera inaccettabile un tale ricatto. Altrettanto inaccettabile, però, è per lui l’idea di rinunciare alla promozione che sente di meritare al di là di ogni ragionevole dubbio.
Qui di seguito un breve estratto.

“Probabilmente adesso avrebbe cominciato a prenderlo in giro, e lui avrebbe avuto modo per pentirsi orribilmente di quell'attimo di debolezza.
Invece, sembrò non dare importanza all'ultima fase. O magari non lo aveva nemmeno sentito e Robert si stava facendo dei film assolutamente fuori scala.
«Io non ho mai fatto finta di essere una persona diversa da quella che sono. E di certo non mi definirei un bravo ragazzo.»
L’altro tirò un sospiro di sollievo, eppure sotto sotto provava anche una certa delusione: evidentemente, non lo riteneva abbastanza interessante da ascoltarlo sul serio.
«È vero, non ti sei mai definito tale, e di questo bisogna riconoscertene il merito... Ad ogni modo, adesso non dovresti pensare alla tua vita sessuale. Faresti meglio a preoccuparti di tuo nonno e di come si sentirà quando questo fidanzamento andrà in fumo... Sta facendo davvero un grande sforzo per accettare una persona come me, e temo che ne uscirà devastato.»
«Sei fuori strada... E prima di replicare, concedimi il beneficio del dubbio: conosco mio nonno meglio di te.»
«Sarà anche così, ma secondo me sei troppo focalizzato sulla carriera per vedere le cose con chiarezza. Oggi ho visto un Rudolph Levitt incredibilmente felice per il nostro fidanzamento; come fai a credere che non rimarrà deluso, quando gli comunicheremo che ci siamo lasciati?»
Con una smorfia, Gary si lasciò andare con la testa sul cuscino. Bobby non capiva; d'altra parte, come avrebbe potuto? Non poteva certo dirgli che l'aveva scelto apposta perché fallisse, e che la sua uscita di scena sarebbe stata accolta con sollievo, piuttosto che disappunto.”
Decide allora di volgere la situazione a proprio favore mettendo in scena un finto matrimonio, aiutato da un amico eterosessuale che non è nella condizione di potergli rifiutare un favore simile.
In realtà non si tratta proprio di un amico, non è eterosessuale, e non sarà così facile da scaricare…