Il 1989 e la transizione italiana

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Political Science, Politics, Leadership, History, Italy, History & Theory
Cover of the book Il 1989 e la transizione italiana by Luca Michetti, Luca Michetti
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Luca Michetti ISBN: 9786050381436
Publisher: Luca Michetti Publication: May 21, 2015
Imprint: Language: Italian
Author: Luca Michetti
ISBN: 9786050381436
Publisher: Luca Michetti
Publication: May 21, 2015
Imprint:
Language: Italian

La crisi istituzionale che stiamo vivendo non è nata dall’oggi al domani. A partire dagli anni ‘70 è cominciato un lungo processo di disfacimento delle istituzioni. Sono tanti i momenti storici che hanno portato al crollo del sistema politico e partitico in Italia. Il crollo del muro di Berino coincise con la fine del dualismo tra i grandi avversari storici: la Dc e il Pci, i quali per anni avevano basato la loro politica sulla contrapposizione tra cattolici e comunisti, tra i due mondi: il mondo dell’est e il mondo dell’ovest. L’Italia oltre ad essere stata una Repubblica dei partiti è stata anche una Repubblica della Guerra fredda. La crisi della cosiddetta Prima Repubblica cominciò dal crollo del ruolo di Roma come garante dell’equilibrio tra i due grandi schieramenti mondiali. La prima Repubblica si esaurì definitivamente con lo scandalo Tangentopoli, che ha avuto grande impatto dal punto di vista mediatico e morale sulla già malandata politica italiana. Tangentopoli cominciò con la scoperta di tangenti nella campagna elettorale del 1992 e la chiusura delle urne dopo lo scoppio degli scandali. Il 17 febbraio, a Milano, il socialista Mario Chiesa venne colto in flagrante mentre riscuoteva una tangente. Chiesa rivelò che il sistema delle tangenti era molto più esteso di quanto i pm si aspettassero. Secondo le sue dichiarazioni, la tangente era diventata una sorta di “tassa” richiesta nella stragrande maggioranza degli appalti. A beneficiare del sistema erano stati politici e partiti di ogni schieramento, specialmente quelli al governo: la DC e il PSI. Nacquero così i “nuovi partiti”, i quali si imponevano all’opinione pubblica uscendo dagli schemi delle grandi ideologie e del blocco cattolico-comunista che aveva governato per tutta la durata della Prima Repubblica. Nelle elezioni del 1992, i nuovi partiti, in particolare PDS e Lega, conquistavano consensi, cavalcando l’onda della protesta dei cittadini contro i vecchi partiti e contro la corruzione dell’intera classe governante. In questo sistema in crisi emerse la figura di Silvio Berlusconi, un imprenditore già noto ai più per l’aver fondato i canali televisivi Mediaset, che si proponeva di cambiare una classe politica corrotta e inefficiente. Berlusconi riuscì a vincere le elezioni nel 1994, ma il suo governo durò poco e cadde per via di indagini giudiziarie, non scrollandosi di dosso quell’aria di corruzione che aveva fatto crollare la “Prima Repubblica” dopo le proteste del popolo e dell’opinione pubblica. Dopo il governo dell’imprenditore di Arcore si apre così un periodo storico definito di transizione, ovvero quegli anni tra Prima e Seconda Repubblica, che si caratterizzarono per la presenza di Ciampi come Presidente della Repubblica e per l’alternanza tra i governi di centrodestra e di centrosinistra. Un periodo in cui Ciampi si dimostra un garante dell’equilibrio tra due schieramenti in guerra violenta tra loro, ancora una volta incapaci di risolvere i problemi del Paese.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

La crisi istituzionale che stiamo vivendo non è nata dall’oggi al domani. A partire dagli anni ‘70 è cominciato un lungo processo di disfacimento delle istituzioni. Sono tanti i momenti storici che hanno portato al crollo del sistema politico e partitico in Italia. Il crollo del muro di Berino coincise con la fine del dualismo tra i grandi avversari storici: la Dc e il Pci, i quali per anni avevano basato la loro politica sulla contrapposizione tra cattolici e comunisti, tra i due mondi: il mondo dell’est e il mondo dell’ovest. L’Italia oltre ad essere stata una Repubblica dei partiti è stata anche una Repubblica della Guerra fredda. La crisi della cosiddetta Prima Repubblica cominciò dal crollo del ruolo di Roma come garante dell’equilibrio tra i due grandi schieramenti mondiali. La prima Repubblica si esaurì definitivamente con lo scandalo Tangentopoli, che ha avuto grande impatto dal punto di vista mediatico e morale sulla già malandata politica italiana. Tangentopoli cominciò con la scoperta di tangenti nella campagna elettorale del 1992 e la chiusura delle urne dopo lo scoppio degli scandali. Il 17 febbraio, a Milano, il socialista Mario Chiesa venne colto in flagrante mentre riscuoteva una tangente. Chiesa rivelò che il sistema delle tangenti era molto più esteso di quanto i pm si aspettassero. Secondo le sue dichiarazioni, la tangente era diventata una sorta di “tassa” richiesta nella stragrande maggioranza degli appalti. A beneficiare del sistema erano stati politici e partiti di ogni schieramento, specialmente quelli al governo: la DC e il PSI. Nacquero così i “nuovi partiti”, i quali si imponevano all’opinione pubblica uscendo dagli schemi delle grandi ideologie e del blocco cattolico-comunista che aveva governato per tutta la durata della Prima Repubblica. Nelle elezioni del 1992, i nuovi partiti, in particolare PDS e Lega, conquistavano consensi, cavalcando l’onda della protesta dei cittadini contro i vecchi partiti e contro la corruzione dell’intera classe governante. In questo sistema in crisi emerse la figura di Silvio Berlusconi, un imprenditore già noto ai più per l’aver fondato i canali televisivi Mediaset, che si proponeva di cambiare una classe politica corrotta e inefficiente. Berlusconi riuscì a vincere le elezioni nel 1994, ma il suo governo durò poco e cadde per via di indagini giudiziarie, non scrollandosi di dosso quell’aria di corruzione che aveva fatto crollare la “Prima Repubblica” dopo le proteste del popolo e dell’opinione pubblica. Dopo il governo dell’imprenditore di Arcore si apre così un periodo storico definito di transizione, ovvero quegli anni tra Prima e Seconda Repubblica, che si caratterizzarono per la presenza di Ciampi come Presidente della Repubblica e per l’alternanza tra i governi di centrodestra e di centrosinistra. Un periodo in cui Ciampi si dimostra un garante dell’equilibrio tra due schieramenti in guerra violenta tra loro, ancora una volta incapaci di risolvere i problemi del Paese.

More books from History & Theory

Cover of the book The English Lyric Tradition by Luca Michetti
Cover of the book Internationale Organisationen by Luca Michetti
Cover of the book 1925 by Luca Michetti
Cover of the book The Hobbit and History by Luca Michetti
Cover of the book Uncovering Clinton by Luca Michetti
Cover of the book The New Economic Populism by Luca Michetti
Cover of the book On the Front Lines of Pennsylvania Politics by Luca Michetti
Cover of the book The Other Special Relationship by Luca Michetti
Cover of the book Death in the Afternoon by Luca Michetti
Cover of the book Dialectics and Contemporary Politics by Luca Michetti
Cover of the book Presidential Leadership in the Americas since Independence by Luca Michetti
Cover of the book William Blake: Selected Poetry by Luca Michetti
Cover of the book Socialism and Religion by Luca Michetti
Cover of the book Sergei Prokofiev's Alexander Nevsky by Luca Michetti
Cover of the book Following the Elephant by Luca Michetti
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy