«Il suo stile ha il pregio di essere chiaro, elegante e preciso. Le sue descrizioni trasportano il lettore nel bel mezzo del paesaggio del Botswana. Questa è arte che nasconde l’arte.»
The Sunday Times
«Mma Ramotswe: la Miss Marple africana.»
The New York Times
«La serie di Mma Ramotswe si è trasformata in un ricco arazzo dalle sfumature straordinarie.»
The Wall Street Journal
«Piccole storie, grande atmosfera... I romanzi della signora Ramotswe hanno conquistato le classifiche americane ed europee.»
L’Espresso
Precious Ramotswe, titolare della prima agenzia investigativa femminile del Botswana, è abituata da sempre alle stranezze del comportamento umano, nonché a muoversi in ambienti ben diversi da quelli in cui conduce la propria paciosa esistenza. In questo nuovo episodio, però, deve scendere su un terreno per lei davvero ostico: un campo da calcio. Il gioco che trasforma gli uomini in eterni bambini le è del tutto sconosciuto e mai avrebbe immaginato di seguire una partita allo stadio. Eppure il nuovo caso che ha accettato la spinge a investigare su una strana serie di sconfitte subite da una squadra favorita sulla carta: i Falchi del Kalahari. Immersa nelle indagini, trova comunque il tempo per consolare la sua sempre leale assistente: quella signorina Makutsi con i grandi occhiali e la pelle difficile che ora vede insidiato il futuro matrimonio con il facoltoso proprietario del mobilificio Double Comfort. Il suo ingenuo fidanzato ha assunto nientemeno che la perfida rubamariti Violet Sephotho, avvenente venditrice di letti nonché millantatrice di voti alti alla Scuola per segretarie. Tra tanti crucci, per fortuna c’è il tè. La signora Ramotswe si accomoda su una sedia, ne porge o ne accetta una tazza e comincia a esercitare la dote che più le si confà: quella dell’ascolto. Leggendo tra le righe, in una frase sussurrata a mezza voce, o nell’osservazione casuale di un bambino, trova il bandolo della matassa e fa sì che la pace torni di nuovo in Tlokweng Road, rinfrancante come la stagione delle piogge.
«Uno scrittore meraviglioso, da leggere assolutamente.»
The Guardian
«Un indiscusso maestro del romanzo.»
Publishers Weekly
«Il suo stile ha il pregio di essere chiaro, elegante e preciso. Le sue descrizioni trasportano il lettore nel bel mezzo del paesaggio del Botswana. Questa è arte che nasconde l’arte.»
The Sunday Times
«Mma Ramotswe: la Miss Marple africana.»
The New York Times
«La serie di Mma Ramotswe si è trasformata in un ricco arazzo dalle sfumature straordinarie.»
The Wall Street Journal
«Piccole storie, grande atmosfera... I romanzi della signora Ramotswe hanno conquistato le classifiche americane ed europee.»
L’Espresso
Precious Ramotswe, titolare della prima agenzia investigativa femminile del Botswana, è abituata da sempre alle stranezze del comportamento umano, nonché a muoversi in ambienti ben diversi da quelli in cui conduce la propria paciosa esistenza. In questo nuovo episodio, però, deve scendere su un terreno per lei davvero ostico: un campo da calcio. Il gioco che trasforma gli uomini in eterni bambini le è del tutto sconosciuto e mai avrebbe immaginato di seguire una partita allo stadio. Eppure il nuovo caso che ha accettato la spinge a investigare su una strana serie di sconfitte subite da una squadra favorita sulla carta: i Falchi del Kalahari. Immersa nelle indagini, trova comunque il tempo per consolare la sua sempre leale assistente: quella signorina Makutsi con i grandi occhiali e la pelle difficile che ora vede insidiato il futuro matrimonio con il facoltoso proprietario del mobilificio Double Comfort. Il suo ingenuo fidanzato ha assunto nientemeno che la perfida rubamariti Violet Sephotho, avvenente venditrice di letti nonché millantatrice di voti alti alla Scuola per segretarie. Tra tanti crucci, per fortuna c’è il tè. La signora Ramotswe si accomoda su una sedia, ne porge o ne accetta una tazza e comincia a esercitare la dote che più le si confà: quella dell’ascolto. Leggendo tra le righe, in una frase sussurrata a mezza voce, o nell’osservazione casuale di un bambino, trova il bandolo della matassa e fa sì che la pace torni di nuovo in Tlokweng Road, rinfrancante come la stagione delle piogge.
«Uno scrittore meraviglioso, da leggere assolutamente.»
The Guardian
«Un indiscusso maestro del romanzo.»
Publishers Weekly