Author: | Tom Nichols | ISBN: | 9788861053243 |
Publisher: | LUISS University Press | Publication: | February 15, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Tom Nichols |
ISBN: | 9788861053243 |
Publisher: | LUISS University Press |
Publication: | February 15, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il grande sviluppo tecnologico della nostra era ci ha dato accesso a una quantità di informazioni senza precedenti. Il risultato, però, non è stato l’inizio di un nuovo illuminismo, ma il sorgere di un’età dell’incompetenza in cui una sorta di egualitarismo narcisistico e disinformato sembra avere la meglio sul tradizionale sapere consolidato. Medici, professori, professionisti e specialisti di ogni tipo non sono più visti come le figure a cui affidarsi per un parere qualificato, ma come gli odiosi sostenitori di un sapere elitario e fondamentalmente inutile.
Che farsene di libri, titoli di studio e anni di praticantato se esiste Wikipedia? Perché leggere saggi, ricerche e giornali quando Facebook mette a nostra disposizione notizie autentiche e di prima mano?
L’“apertura” di Internet e la sua apparente libertà sono solo i primi colpevoli contro i quali Tom Nichols punta il dito. Oltre ai social network, alla democrazia dell’“uno vale uno” e ai semplicismi che la rete favorisce, Nichols attacca anche l’emergere del modello della customer satisfaction nell’educazione universitaria, la trasformazione dell’industria dei media in una macchina perl’intrattenimento aperta 24 ore su 24 e la spettacolarizzazione della politica.
Il grande sviluppo tecnologico della nostra era ci ha dato accesso a una quantità di informazioni senza precedenti. Il risultato, però, non è stato l’inizio di un nuovo illuminismo, ma il sorgere di un’età dell’incompetenza in cui una sorta di egualitarismo narcisistico e disinformato sembra avere la meglio sul tradizionale sapere consolidato. Medici, professori, professionisti e specialisti di ogni tipo non sono più visti come le figure a cui affidarsi per un parere qualificato, ma come gli odiosi sostenitori di un sapere elitario e fondamentalmente inutile.
Che farsene di libri, titoli di studio e anni di praticantato se esiste Wikipedia? Perché leggere saggi, ricerche e giornali quando Facebook mette a nostra disposizione notizie autentiche e di prima mano?
L’“apertura” di Internet e la sua apparente libertà sono solo i primi colpevoli contro i quali Tom Nichols punta il dito. Oltre ai social network, alla democrazia dell’“uno vale uno” e ai semplicismi che la rete favorisce, Nichols attacca anche l’emergere del modello della customer satisfaction nell’educazione universitaria, la trasformazione dell’industria dei media in una macchina perl’intrattenimento aperta 24 ore su 24 e la spettacolarizzazione della politica.