Se ogni interazione tra individui è unica, come unici sono i suoi attori, quel genere particolare di interazione che è costituito dalla psicoterapia non può sfuggire a tale principio. Finora però le maggiori scuole psicoanalitiche ne hanno sottovalutato la rilevanza terapeutica. Howard A. Bacal, affiancato da Lucyann Carlton, inverte decisamente la rotta, elaborando una nuova teoria interpersonale della psicoterapia che riconduce l’efficacia del trattamento alla specificità della diade analista-paziente e alla qualità dei processi che entrambi sono in grado di co-creare attraverso l’adattamento reciproco. Un paradigma processuale che, a differenza delle teorie strutturali a orientamento intrapsichico, non occlude il campo osservativo e affronta ogni situazione clinica senza prescrizioni o proscrizioni. Rinunciare alla linearità che presupponevano visioni generalizzanti della cura e dei suoi esiti significa per Bacal rendere più inclusiva la prospettiva teorico-clinica, con lo scopo di concettualizzare esplicitamente – attraverso la «forza della specificità» – il modo in cui i migliori terapeuti hanno sempre lavorato.
Se ogni interazione tra individui è unica, come unici sono i suoi attori, quel genere particolare di interazione che è costituito dalla psicoterapia non può sfuggire a tale principio. Finora però le maggiori scuole psicoanalitiche ne hanno sottovalutato la rilevanza terapeutica. Howard A. Bacal, affiancato da Lucyann Carlton, inverte decisamente la rotta, elaborando una nuova teoria interpersonale della psicoterapia che riconduce l’efficacia del trattamento alla specificità della diade analista-paziente e alla qualità dei processi che entrambi sono in grado di co-creare attraverso l’adattamento reciproco. Un paradigma processuale che, a differenza delle teorie strutturali a orientamento intrapsichico, non occlude il campo osservativo e affronta ogni situazione clinica senza prescrizioni o proscrizioni. Rinunciare alla linearità che presupponevano visioni generalizzanti della cura e dei suoi esiti significa per Bacal rendere più inclusiva la prospettiva teorico-clinica, con lo scopo di concettualizzare esplicitamente – attraverso la «forza della specificità» – il modo in cui i migliori terapeuti hanno sempre lavorato.