Author: | Slavoj Žižek | ISBN: | 9788833974736 |
Publisher: | Bollati Boringhieri | Publication: | May 26, 2016 |
Imprint: | Bollati Boringhieri | Language: | Italian |
Author: | Slavoj Žižek |
ISBN: | 9788833974736 |
Publisher: | Bollati Boringhieri |
Publication: | May 26, 2016 |
Imprint: | Bollati Boringhieri |
Language: | Italian |
La psicoanalisi è morta? Se spesso in questo inizio di XXI secolo la domanda è stata più che altro retorica e la risposta inequivocabilmente affermativa, Slavoj Žižek in questa sua breve e incisiva introduzione al pensiero di Lacan si lancia arditamente controcorrente: non solo la psicoanalisi è in ottima salute, ma, anzi, solo ora, in questa nostra società che spinge al godimento a tutti i costi, le intuizioni freudiane si rivelano in tutta la loro lungimiranza e lucida esattezza.
Žižek parte proprio dal lacaniano «ritorno a Freud», un ritorno sostanziale, per illustrare il pensiero dello psicoanalista francese. Così, se con Lacan la psicoanalisi è fondamentalmente un processo di lettura, Žižek in ciascun capitolo utilizza un passo dell’opera del maestro come strumento esegetico, chiave di lettura di altri testi filosofici o letterari, di fenomeni della contemporaneità, di manifestazioni della cultura pop: dalla politica estera americana all’ultimo Kubrick, da Shakespeare a Nietzsche, da 21 grammi ad Alien.
Perché la psicoanalisi rimane, prima di qualsiasi applicazione clinica, uno strumento formidabile per mettere l’individuo a confronto con la dimensione più radicale dell’esistenza umana.
La psicoanalisi è morta? Se spesso in questo inizio di XXI secolo la domanda è stata più che altro retorica e la risposta inequivocabilmente affermativa, Slavoj Žižek in questa sua breve e incisiva introduzione al pensiero di Lacan si lancia arditamente controcorrente: non solo la psicoanalisi è in ottima salute, ma, anzi, solo ora, in questa nostra società che spinge al godimento a tutti i costi, le intuizioni freudiane si rivelano in tutta la loro lungimiranza e lucida esattezza.
Žižek parte proprio dal lacaniano «ritorno a Freud», un ritorno sostanziale, per illustrare il pensiero dello psicoanalista francese. Così, se con Lacan la psicoanalisi è fondamentalmente un processo di lettura, Žižek in ciascun capitolo utilizza un passo dell’opera del maestro come strumento esegetico, chiave di lettura di altri testi filosofici o letterari, di fenomeni della contemporaneità, di manifestazioni della cultura pop: dalla politica estera americana all’ultimo Kubrick, da Shakespeare a Nietzsche, da 21 grammi ad Alien.
Perché la psicoanalisi rimane, prima di qualsiasi applicazione clinica, uno strumento formidabile per mettere l’individuo a confronto con la dimensione più radicale dell’esistenza umana.