Author: | Pierre Loti | ISBN: | 9788898823338 |
Publisher: | TARKA | Publication: | April 18, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Pierre Loti |
ISBN: | 9788898823338 |
Publisher: | TARKA |
Publication: | April 18, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
In questo libro del 1887, dedicato al Giappone, Loti descrive, con l’arte immaginosa e delicata che gli è propria e con vigile gusto per la sfumatura e l’ambiente, le impressioni di un suo soggiorno a Nagasaki.
Definirlo un romanzo è inesatto. La storia del matrimonio del tenente di vascello Loti con la piccola Crisantemo, graziosa pupattola dagli occhi attoniti e dall’immobile sorriso è solo un tenue pretesto per collegare l’uno all’altro i capitoli nei quali Loti dipinge una festa popolare, una figura i fanciulla, una montagna in fiore e una riunione cinguettante di musmè (le giovanissime che si offrivano agli europei per matrimoni di convenienza per la durata del loro soggiorno). Non vi è amore tra Loti e la sua musmè, solo l’abitudine li unisce e la forza di un contratto. Cosi quando arriva l’ordine di partenza, il tenente Loti ne è quasi contento, e Crisantemo perde gli ultimi momenti prima della separazione a verificare se le monete ricevute dal suo ex “marito” hanno il peso richiesto.
La Signora Crisantemo è un fine documento di quell’esotismo che fu una delle più vive correnti di gusto dell’epoca. Il soggetto confluirà nell’ispirazione del libretto di Madama Butterfly di Illica e Giacosa per l’opera di Puccini.
In questo libro del 1887, dedicato al Giappone, Loti descrive, con l’arte immaginosa e delicata che gli è propria e con vigile gusto per la sfumatura e l’ambiente, le impressioni di un suo soggiorno a Nagasaki.
Definirlo un romanzo è inesatto. La storia del matrimonio del tenente di vascello Loti con la piccola Crisantemo, graziosa pupattola dagli occhi attoniti e dall’immobile sorriso è solo un tenue pretesto per collegare l’uno all’altro i capitoli nei quali Loti dipinge una festa popolare, una figura i fanciulla, una montagna in fiore e una riunione cinguettante di musmè (le giovanissime che si offrivano agli europei per matrimoni di convenienza per la durata del loro soggiorno). Non vi è amore tra Loti e la sua musmè, solo l’abitudine li unisce e la forza di un contratto. Cosi quando arriva l’ordine di partenza, il tenente Loti ne è quasi contento, e Crisantemo perde gli ultimi momenti prima della separazione a verificare se le monete ricevute dal suo ex “marito” hanno il peso richiesto.
La Signora Crisantemo è un fine documento di quell’esotismo che fu una delle più vive correnti di gusto dell’epoca. Il soggetto confluirà nell’ispirazione del libretto di Madama Butterfly di Illica e Giacosa per l’opera di Puccini.