Lettera di una sconosciuta

Fiction & Literature
Cover of the book Lettera di una sconosciuta by Stefan Zweig, Adelphi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Stefan Zweig ISBN: 9788845970672
Publisher: Adelphi Publication: January 30, 2012
Imprint: Adelphi Language: Italian
Author: Stefan Zweig
ISBN: 9788845970672
Publisher: Adelphi
Publication: January 30, 2012
Imprint: Adelphi
Language: Italian

«A te, che mai mi hai conosciuta»: è questa l’intestazione della lettera che, nel giorno del suo compleanno, riceve un romanziere viennese, un quarantenne di bell’aspetto a cui la vita ha offerto i suoi doni più ambiti: la ricchezza, la fama e un fascino «morbido e caldo». «Ieri il mio bambino è morto» esordisce la misteriosa donna, e prosegue: «adesso mi sei rimasto solo tu al mondo, solo tu che di me nulla sai». Quando lui leggerà quelle righe, lei sarà già morta: per questo concede a se stessa di raccontargli la propria vita – la vita di una creatura che per più di quindici anni gli ha votato, «con tutta l’abnegazione di una schiava, di un cane», un amore «disperato, umile, sottomesso, attento e colmo di passione», senza mai rivelargli il proprio nome, senza mai chiedere nulla, portandosi dentro un unico, struggente desiderio: che incontrandola, almeno una volta, lui la riconosca. Ma quasi sempre per l’uomo il volto di una donna «rispecchia solo una passione, un gesto infantile, un moto di stanchezza, e svanisce con la stessa facilità di un’immagine allo specchio». Zweig ci trascina nel labirinto di un amore assoluto, offrendoci il ritratto di una donna ardente e viva, e al tempo stesso immateriale come «una musica lontana».

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

«A te, che mai mi hai conosciuta»: è questa l’intestazione della lettera che, nel giorno del suo compleanno, riceve un romanziere viennese, un quarantenne di bell’aspetto a cui la vita ha offerto i suoi doni più ambiti: la ricchezza, la fama e un fascino «morbido e caldo». «Ieri il mio bambino è morto» esordisce la misteriosa donna, e prosegue: «adesso mi sei rimasto solo tu al mondo, solo tu che di me nulla sai». Quando lui leggerà quelle righe, lei sarà già morta: per questo concede a se stessa di raccontargli la propria vita – la vita di una creatura che per più di quindici anni gli ha votato, «con tutta l’abnegazione di una schiava, di un cane», un amore «disperato, umile, sottomesso, attento e colmo di passione», senza mai rivelargli il proprio nome, senza mai chiedere nulla, portandosi dentro un unico, struggente desiderio: che incontrandola, almeno una volta, lui la riconosca. Ma quasi sempre per l’uomo il volto di una donna «rispecchia solo una passione, un gesto infantile, un moto di stanchezza, e svanisce con la stessa facilità di un’immagine allo specchio». Zweig ci trascina nel labirinto di un amore assoluto, offrendoci il ritratto di una donna ardente e viva, e al tempo stesso immateriale come «una musica lontana».

More books from Adelphi

Cover of the book Il vizio dell'arte by Stefan Zweig
Cover of the book Fuoco pallido by Stefan Zweig
Cover of the book Capri by Stefan Zweig
Cover of the book Trattato del Ribelle by Stefan Zweig
Cover of the book La misura della mia speranza by Stefan Zweig
Cover of the book Gli inconvenienti della vita by Stefan Zweig
Cover of the book Tutta la vita by Stefan Zweig
Cover of the book Uncle Vanya by Stefan Zweig
Cover of the book Babilonia by Stefan Zweig
Cover of the book La lotteria by Stefan Zweig
Cover of the book The Bean by Stefan Zweig
Cover of the book Labirinto filosofico by Stefan Zweig
Cover of the book La Dea Bianca by Stefan Zweig
Cover of the book Lettera a mia madre by Stefan Zweig
Cover of the book Viaggio nella paura by Stefan Zweig
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy