Author: | Alberto Mingardi | ISBN: | 9788831734462 |
Publisher: | Marsilio | Publication: | January 23, 2013 |
Imprint: | Marsilio | Language: | Italian |
Author: | Alberto Mingardi |
ISBN: | 9788831734462 |
Publisher: | Marsilio |
Publication: | January 23, 2013 |
Imprint: | Marsilio |
Language: | Italian |
Questo libro giunge a smentire i pregiudizi e a rompere gli indugi presentandoci il mercato come non l’abbiamo mai visto: l’esito, ovviamente sempre imperfetto, della libera interazione di milioni di individui, la sorgente ultima di ogni innovazione, l’unica palestra possibile per la libertà degli esseri umani. In quest’ottica se ne descrivono i protagonisti, ciascuno con le proprie peculiarità, si evidenziano gli errori concettuali e i pericoli di regolamentazioni asfissianti. Ostacolare o limitare la libertà del mercato significa togliere alle persone la possibilità di manifestare la loro libertà di farsi scegliere e ha un costo implicito: sono i prodotti e i servizi che non potremo sperimentare, che a nostra volta non ci sarà dato di poter scegliere. Lasciare spazio all'imprevisto, invece, rende. Per questo - dice Mingardi - «varrebbe la pena di rinunciare alle spiegazioni semplificanti, al divorante bisogno di un ordine sovrimposto che abbia il pregio di risultarci immediatamente chiaro sulla carta. La chiarezza del progetto non garantisce la bellezza dell’esito. Ci sono più cose in cielo e in terra, e per fortuna». Il libero mercato è l'economia della sorpresa. Il mercato siamo noi: non pedoni, torri e alfieri, ma esseri umani imprevedibili, impauriti, meschini, sorprendenti, limitati e geniali, gente per bene e perfetti stronzi, persone innamorate e cinici gretti, filantropi e magliari.
Questo libro giunge a smentire i pregiudizi e a rompere gli indugi presentandoci il mercato come non l’abbiamo mai visto: l’esito, ovviamente sempre imperfetto, della libera interazione di milioni di individui, la sorgente ultima di ogni innovazione, l’unica palestra possibile per la libertà degli esseri umani. In quest’ottica se ne descrivono i protagonisti, ciascuno con le proprie peculiarità, si evidenziano gli errori concettuali e i pericoli di regolamentazioni asfissianti. Ostacolare o limitare la libertà del mercato significa togliere alle persone la possibilità di manifestare la loro libertà di farsi scegliere e ha un costo implicito: sono i prodotti e i servizi che non potremo sperimentare, che a nostra volta non ci sarà dato di poter scegliere. Lasciare spazio all'imprevisto, invece, rende. Per questo - dice Mingardi - «varrebbe la pena di rinunciare alle spiegazioni semplificanti, al divorante bisogno di un ordine sovrimposto che abbia il pregio di risultarci immediatamente chiaro sulla carta. La chiarezza del progetto non garantisce la bellezza dell’esito. Ci sono più cose in cielo e in terra, e per fortuna». Il libero mercato è l'economia della sorpresa. Il mercato siamo noi: non pedoni, torri e alfieri, ma esseri umani imprevedibili, impauriti, meschini, sorprendenti, limitati e geniali, gente per bene e perfetti stronzi, persone innamorate e cinici gretti, filantropi e magliari.