Author: | Giacomo, Stella, Marina, Zoppello | ISBN: | 9788815340351 |
Publisher: | Società editrice il Mulino, Spa | Publication: | April 19, 2018 |
Imprint: | Società editrice il Mulino | Language: | Italian |
Author: | Giacomo, Stella, Marina, Zoppello |
ISBN: | 9788815340351 |
Publisher: | Società editrice il Mulino, Spa |
Publication: | April 19, 2018 |
Imprint: | Società editrice il Mulino |
Language: | Italian |
Non chiamatelo "disturbo": è un modo diverso di apprendere
Anche se per parlare di loro si fa ricorso a tante sigle (a indicare dislessia, discalculia, disturbo di attenzione), i ragazzi con disturbi di apprendimento sono considerati nel giudizio comune dei "somari", cioè – stando al dizionario - alunni "di scarsa intelligenza e capacità che non traggono profitto dagli studi". Una visione ottusa e improduttiva. Il libro parte da storie toccanti, vissute e raccontate da mamme, padri, nonni, oppure dagli stessi studenti diventati adulti, o ancora dagli insegnanti che non hanno allontanato il problema, ma lo hanno affrontato seriamente. Su questo terreno, fatto di esperienze di disagio, di incomprensioni, ma anche di vicende a lieto fine, gli autori hanno fondato il loro progetto appassionante e coraggioso: pensare la scuola come un luogo in cui nessuno resti indietro, una istituzione rinnovata che, grazie a più aggiornati e flessibili modelli didattici e pedagogici, faccia crescere davvero tutti, diventando anzi il posto migliore in cui crescere.
Non chiamatelo "disturbo": è un modo diverso di apprendere
Anche se per parlare di loro si fa ricorso a tante sigle (a indicare dislessia, discalculia, disturbo di attenzione), i ragazzi con disturbi di apprendimento sono considerati nel giudizio comune dei "somari", cioè – stando al dizionario - alunni "di scarsa intelligenza e capacità che non traggono profitto dagli studi". Una visione ottusa e improduttiva. Il libro parte da storie toccanti, vissute e raccontate da mamme, padri, nonni, oppure dagli stessi studenti diventati adulti, o ancora dagli insegnanti che non hanno allontanato il problema, ma lo hanno affrontato seriamente. Su questo terreno, fatto di esperienze di disagio, di incomprensioni, ma anche di vicende a lieto fine, gli autori hanno fondato il loro progetto appassionante e coraggioso: pensare la scuola come un luogo in cui nessuno resti indietro, una istituzione rinnovata che, grazie a più aggiornati e flessibili modelli didattici e pedagogici, faccia crescere davvero tutti, diventando anzi il posto migliore in cui crescere.