Author: | Corriere della Sera, Matteo Motterlini | ISBN: | 9788861264496 |
Publisher: | Corriere della Sera | Publication: | October 18, 2013 |
Imprint: | Corriere della Sera | Language: | Italian |
Author: | Corriere della Sera, Matteo Motterlini |
ISBN: | 9788861264496 |
Publisher: | Corriere della Sera |
Publication: | October 18, 2013 |
Imprint: | Corriere della Sera |
Language: | Italian |
L’economia ultimamente non gode di buona stampa: siamo nel bel mezzo di una crisi che ha messo in discussione il sistema finanziario internazionale e molte delle teorie su cui questo sistema si reggeva. Ma dalla drammatica esperienza che ha coinvolto milioni di cittadini in tutto il mondo, come spiega in queste pagine Matteo Motterlini, è possibile trarre un insegnamento utile per dar vita a un’economia meno distaccata dai problemi reali e quindi più “terrena” e “umana”. Le scienze cognitive, infatti, hanno mostrato che esiste una “logica della nostra stupidità” o, meglio, che la nostra irrazionalità non si scatena per caso ma è il prodotto di meccanismi automatici del nostro cervello che conosciamo sempre meglio. È questa conoscenza che consentirà di ridurre lo scarto tra la teoria economica e le decisioni dell’uomo in carne e ossa, e quindi ispirare politiche pubbliche più efficaci per un mondo migliore.
L’economia ultimamente non gode di buona stampa: siamo nel bel mezzo di una crisi che ha messo in discussione il sistema finanziario internazionale e molte delle teorie su cui questo sistema si reggeva. Ma dalla drammatica esperienza che ha coinvolto milioni di cittadini in tutto il mondo, come spiega in queste pagine Matteo Motterlini, è possibile trarre un insegnamento utile per dar vita a un’economia meno distaccata dai problemi reali e quindi più “terrena” e “umana”. Le scienze cognitive, infatti, hanno mostrato che esiste una “logica della nostra stupidità” o, meglio, che la nostra irrazionalità non si scatena per caso ma è il prodotto di meccanismi automatici del nostro cervello che conosciamo sempre meglio. È questa conoscenza che consentirà di ridurre lo scarto tra la teoria economica e le decisioni dell’uomo in carne e ossa, e quindi ispirare politiche pubbliche più efficaci per un mondo migliore.