Author: | Luiz Inácio Lula da Silva, Donato Di Santo | ISBN: | 9788832820690 |
Publisher: | Castelvecchi | Publication: | May 11, 2017 |
Imprint: | Castelvecchi | Language: | Italian |
Author: | Luiz Inácio Lula da Silva, Donato Di Santo |
ISBN: | 9788832820690 |
Publisher: | Castelvecchi |
Publication: | May 11, 2017 |
Imprint: | Castelvecchi |
Language: | Italian |
Il Brasile può essere compreso solo abbandonandosi a una geografia di punti estremi. Il volume raccoglie due interventi di Luiz Inácio Lula da Silva, Presidente del Brasile per due mandati, dal 2003 al 2011, artefice di un macroscopico programma di inclusione sociale che ha strappato dalla miseria oltre 30 milioni di brasiliani. I due testi rappresentano gli estremi di un periodo storico. Il primo, Perché mi vogliono condannare, dell’ottobre 2016, spiega le ragioni politiche dell’attuale accanimento giudiziario nei suoi confronti. Il secondo, il Discorso pronunciato nel 2003 al 3º Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, a poche settimane dal suo insediamento, costituisce il manifesto che ha orientato la presidenza brasiliana negli anni a venire. In mezzo, quasi quindici anni di storia brasiliana, luminosa e tragica, e il tentativo di creare, anche con limiti ed errori, le condizioni per un Brasile più giusto.
Il Brasile può essere compreso solo abbandonandosi a una geografia di punti estremi. Il volume raccoglie due interventi di Luiz Inácio Lula da Silva, Presidente del Brasile per due mandati, dal 2003 al 2011, artefice di un macroscopico programma di inclusione sociale che ha strappato dalla miseria oltre 30 milioni di brasiliani. I due testi rappresentano gli estremi di un periodo storico. Il primo, Perché mi vogliono condannare, dell’ottobre 2016, spiega le ragioni politiche dell’attuale accanimento giudiziario nei suoi confronti. Il secondo, il Discorso pronunciato nel 2003 al 3º Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, a poche settimane dal suo insediamento, costituisce il manifesto che ha orientato la presidenza brasiliana negli anni a venire. In mezzo, quasi quindici anni di storia brasiliana, luminosa e tragica, e il tentativo di creare, anche con limiti ed errori, le condizioni per un Brasile più giusto.