Piccolo vocabolario romanesco-italiano

Nonfiction, Reference & Language, Language Arts, Library & Information Services
Cover of the book Piccolo vocabolario romanesco-italiano by Gianni Tomassini, PubMe
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Gianni Tomassini ISBN: 9788871634289
Publisher: PubMe Publication: September 18, 2017
Imprint: Language: Italian
Author: Gianni Tomassini
ISBN: 9788871634289
Publisher: PubMe
Publication: September 18, 2017
Imprint:
Language: Italian

Perchè parliamo di romanesco e non di romano? In effetti è l’unico dialetto denominato in maniera differente rispetto a chi lo parla. Il napoletano, il milanese, il toscano, il barese ecc… indicano sia la parlata che l’abitante. A Roma è diverso: il romano è l’abitante, il romanesco è il suo dialetto. Il motivo? Probabilmente la distinzione risale all’epoca che va dal medioevo alla caduta dello stato pontificio e alla unificazione del regno d’Italia con la proclamazione di Roma capitale. Fino a quel tempo Roma, ed anche la sua parlata era distinta in due categorie. Da una parte la nobiltà e la borghesia clericale, dall’altra il popolino formato da bottegai, garzoni, operai, artigiani, contadini. I primi, quasi mai romani di nascita, ma arrivati nella città seguendo il Papa e  del momento anche esso proveniente dalle varie regioni italiane. Si andava quindi diversificando un dialetto romano toscaneggiante per la classe nobile e una parlata “ignorante” per il popolinoNell’ultimo secolo, migliorate di molto le condizioni economiche del popolo, il romanesco veniva relegato nei pochi quartieri popolari centrali: Trastevere,  Ghetto, Testaccio. Monti, Esquilino. Anzi, veniva considerato poco dignitoso parlare in dialetto per cui alle nuove generazioni, fin dalla più tenera età, era vietato addirittura conoscere parole dialettali, quasi fossero parolacce. . Ho coltivato sempre la lettura del Belli, del Roberti, del Pascarella, di Trilussa e di tanti altri fino a comporre, modestamente, sonetti e poesie in dialetto. E noto che sempre più persone, romane ma anche no, incuriosite o sinceramente appassionate, hanno voglia di leggere e di conoscere la lingua romanesca. Non sarebbe male, invece che eliminare l’insegnamento del latino nelle scuole, aggiungere a questo l’insegnamento del romanesco. Da qui l’idea di scrivere un piccolo dizionario della lingua romanesca con le parole più particolari, difficili e curiose tra le tante che compongono questo dialetto. Non troverete parole che sono facilmente traducibili o che si diversificano dal vocabolo in lingua italiana solo perché c’è un raddoppio di una consonante o una vocale aggiuntiva o che dall’assonanza siano simili al vocabolo italiano.Tutto questo per mantenere un formato tascabile facilmente leggibile anche dai non romani, i quali, incuriositi dal dialetto romanesco reso popolare dai film di successo, in particolare di Sordi e di Verdone, lo leggeranno con simpatia.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Perchè parliamo di romanesco e non di romano? In effetti è l’unico dialetto denominato in maniera differente rispetto a chi lo parla. Il napoletano, il milanese, il toscano, il barese ecc… indicano sia la parlata che l’abitante. A Roma è diverso: il romano è l’abitante, il romanesco è il suo dialetto. Il motivo? Probabilmente la distinzione risale all’epoca che va dal medioevo alla caduta dello stato pontificio e alla unificazione del regno d’Italia con la proclamazione di Roma capitale. Fino a quel tempo Roma, ed anche la sua parlata era distinta in due categorie. Da una parte la nobiltà e la borghesia clericale, dall’altra il popolino formato da bottegai, garzoni, operai, artigiani, contadini. I primi, quasi mai romani di nascita, ma arrivati nella città seguendo il Papa e  del momento anche esso proveniente dalle varie regioni italiane. Si andava quindi diversificando un dialetto romano toscaneggiante per la classe nobile e una parlata “ignorante” per il popolinoNell’ultimo secolo, migliorate di molto le condizioni economiche del popolo, il romanesco veniva relegato nei pochi quartieri popolari centrali: Trastevere,  Ghetto, Testaccio. Monti, Esquilino. Anzi, veniva considerato poco dignitoso parlare in dialetto per cui alle nuove generazioni, fin dalla più tenera età, era vietato addirittura conoscere parole dialettali, quasi fossero parolacce. . Ho coltivato sempre la lettura del Belli, del Roberti, del Pascarella, di Trilussa e di tanti altri fino a comporre, modestamente, sonetti e poesie in dialetto. E noto che sempre più persone, romane ma anche no, incuriosite o sinceramente appassionate, hanno voglia di leggere e di conoscere la lingua romanesca. Non sarebbe male, invece che eliminare l’insegnamento del latino nelle scuole, aggiungere a questo l’insegnamento del romanesco. Da qui l’idea di scrivere un piccolo dizionario della lingua romanesca con le parole più particolari, difficili e curiose tra le tante che compongono questo dialetto. Non troverete parole che sono facilmente traducibili o che si diversificano dal vocabolo in lingua italiana solo perché c’è un raddoppio di una consonante o una vocale aggiuntiva o che dall’assonanza siano simili al vocabolo italiano.Tutto questo per mantenere un formato tascabile facilmente leggibile anche dai non romani, i quali, incuriositi dal dialetto romanesco reso popolare dai film di successo, in particolare di Sordi e di Verdone, lo leggeranno con simpatia.

More books from PubMe

Cover of the book Radici antiche by Gianni Tomassini
Cover of the book Meglio Kima by Gianni Tomassini
Cover of the book L'altro eros antologia by Gianni Tomassini
Cover of the book Un amore impossibile by Gianni Tomassini
Cover of the book Come la pioggia (Floreale) by Gianni Tomassini
Cover of the book I Problemi della Democrazia by Gianni Tomassini
Cover of the book La corretta igiene delle mani, un aiuto contro la scabbia by Gianni Tomassini
Cover of the book I Mass-Media attuali fanno propaganda? by Gianni Tomassini
Cover of the book L'amore è dietro l'angolo by Gianni Tomassini
Cover of the book Povera Italia by Gianni Tomassini
Cover of the book King's Heaven by Gianni Tomassini
Cover of the book L'energia universale by Gianni Tomassini
Cover of the book SUO by Gianni Tomassini
Cover of the book Even if it hurts by Gianni Tomassini
Cover of the book Pepe Nero by Gianni Tomassini
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy