Author: | Cesare Beccaria, Antonio Marchesi | ISBN: | 9788868267940 |
Publisher: | Castelvecchi | Publication: | June 25, 2014 |
Imprint: | Castelvecchi | Language: | Italian |
Author: | Cesare Beccaria, Antonio Marchesi |
ISBN: | 9788868267940 |
Publisher: | Castelvecchi |
Publication: | June 25, 2014 |
Imprint: | Castelvecchi |
Language: | Italian |
Questa nuova edizione del testo classico dell'Illuminismo italiano viene presentata, con il patrocinio di Amnesty International Italia, in occasione dei duecentocinquant'anni dalla prima pubblicazione. "Dei delitti e delle pene" è un'analisi lucida e articolata del rapporto tra lo Stato e il cittadino, inteso come soggetto di diritti e di doveri. La riflessione centrale del libro ruota attorno alla pratica della tortura e alla somministrazione della pena di morte, considerate entrambe lesive della dignità umana e inefficaci sotto il profilo punitivo. Negli anni cruciali della ridefinizione filosofica e giuridica della società, Beccaria esorta al superamento dell'esercizio puramente repressivo della legge, che deve potersi applicare senza essere vendicativa né umiliante per il condannato. Il testo è preceduto da un ampio saggio introduttivo di Antonio Marchesi, giurista e presidente di Amnesty Italia, che analizza le considerazioni dell'illuminista italiano alla luce dello sviluppo che le complesse questioni della pena di morte e della tortura hanno avuto dalla stesura dell'opera fino ai nostri giorni.
Questa nuova edizione del testo classico dell'Illuminismo italiano viene presentata, con il patrocinio di Amnesty International Italia, in occasione dei duecentocinquant'anni dalla prima pubblicazione. "Dei delitti e delle pene" è un'analisi lucida e articolata del rapporto tra lo Stato e il cittadino, inteso come soggetto di diritti e di doveri. La riflessione centrale del libro ruota attorno alla pratica della tortura e alla somministrazione della pena di morte, considerate entrambe lesive della dignità umana e inefficaci sotto il profilo punitivo. Negli anni cruciali della ridefinizione filosofica e giuridica della società, Beccaria esorta al superamento dell'esercizio puramente repressivo della legge, che deve potersi applicare senza essere vendicativa né umiliante per il condannato. Il testo è preceduto da un ampio saggio introduttivo di Antonio Marchesi, giurista e presidente di Amnesty Italia, che analizza le considerazioni dell'illuminista italiano alla luce dello sviluppo che le complesse questioni della pena di morte e della tortura hanno avuto dalla stesura dell'opera fino ai nostri giorni.