Author: | Max Frisch | ISBN: | 9788857220512 |
Publisher: | Skira | Publication: | May 28, 2013 |
Imprint: | Skira | Language: | Italian |
Author: | Max Frisch |
ISBN: | 9788857220512 |
Publisher: | Skira |
Publication: | May 28, 2013 |
Imprint: | Skira |
Language: | Italian |
Il 1 agosto del 1291 è una giornata afosa a Uri, nella Svizzera Primitiva. Corrado von Tillendorf, balivo del Sacro Romano Impero in missione diplomatica per conto degli eredi di re Rodolfo, deve partire, lasciare finalmente quella valle tetra, niente affatto congeniale alla sua cagionevole salute. Quel giorno Guglielmo Tell, un forestale con la balestra a tracolla e per mano suo figlio, rifiuta di omaggiare il cappello imperiale conficcato su un’asta nella piazza della città. Ancora poche ore e il cappello sarebbe stato rimosso, pensa l’annoiato Corrado, chiamato a dirimere la faccenda. Non poteva immaginare che avrebbe assistito a quello che diventerà il mito di fondazione della Svizzera libera. In questo breve, ironico racconto Max Frisch ripercorre le tappe della vicenda corredandole con note che interrogano la storicità degli avvenimenti e insieme suggeriscono nuove, gustosissime trame narrative. “Probabilmente Konrad o Corrado von Tillendorf, un uomo giovane e per la sua età piuttosto grasso, allora residente nel Kiburgo, o forse un altro, di nome Grisler e di uguali funzioni, in ogni modo un cavaliere del tutto insensibile al paesaggio cavalcava in un giorno assolato del 1291 attraverso i luoghi che oggi sono denominati Svizzera Primitiva. Probabilmente tirava il Föhn o favonio; le montagne che il cavaliere grassoccio vedeva davanti a sé sembravano più vicine del necessario. Per non essere scortese verso il giovane Rudenz, che doveva guidarlo fino a Uri, si dava ogni tanto la pena di lodare i ciliegi in fiore. Faceva caldo e l’aria era azzurra.”
Il 1 agosto del 1291 è una giornata afosa a Uri, nella Svizzera Primitiva. Corrado von Tillendorf, balivo del Sacro Romano Impero in missione diplomatica per conto degli eredi di re Rodolfo, deve partire, lasciare finalmente quella valle tetra, niente affatto congeniale alla sua cagionevole salute. Quel giorno Guglielmo Tell, un forestale con la balestra a tracolla e per mano suo figlio, rifiuta di omaggiare il cappello imperiale conficcato su un’asta nella piazza della città. Ancora poche ore e il cappello sarebbe stato rimosso, pensa l’annoiato Corrado, chiamato a dirimere la faccenda. Non poteva immaginare che avrebbe assistito a quello che diventerà il mito di fondazione della Svizzera libera. In questo breve, ironico racconto Max Frisch ripercorre le tappe della vicenda corredandole con note che interrogano la storicità degli avvenimenti e insieme suggeriscono nuove, gustosissime trame narrative. “Probabilmente Konrad o Corrado von Tillendorf, un uomo giovane e per la sua età piuttosto grasso, allora residente nel Kiburgo, o forse un altro, di nome Grisler e di uguali funzioni, in ogni modo un cavaliere del tutto insensibile al paesaggio cavalcava in un giorno assolato del 1291 attraverso i luoghi che oggi sono denominati Svizzera Primitiva. Probabilmente tirava il Föhn o favonio; le montagne che il cavaliere grassoccio vedeva davanti a sé sembravano più vicine del necessario. Per non essere scortese verso il giovane Rudenz, che doveva guidarlo fino a Uri, si dava ogni tanto la pena di lodare i ciliegi in fiore. Faceva caldo e l’aria era azzurra.”