Author: | Emanuele Macaluso | ISBN: | 9788868269937 |
Publisher: | Castelvecchi | Publication: | September 24, 2014 |
Imprint: | Castelvecchi | Language: | Italian |
Author: | Emanuele Macaluso |
ISBN: | 9788868269937 |
Publisher: | Castelvecchi |
Publication: | September 24, 2014 |
Imprint: | Castelvecchi |
Language: | Italian |
«La Triade e i santuari hanno gestito le cose con il partito crociato, per il partito crociato e per i suoi associati. Questo partito aveva un solo avvenire basato sull’asse Moro-Mattarella la cui resistenza sarebbe stata possibile soltanto con l’accordo con i comunisti sulla pelle della Triade e dei santuari». Emanuele Macaluso, storico dirigente comunista, in questo libro – un racconto a chiave, uscito per la prima volta nel 1981 in allegato a «Panorama» e arricchito da una introduzione-riflessione sul presente del Paese – accompagna il lettore nei misteri d’Italia (di cui il delitto Moro è il punto più alto e drammatico). Un romanzo che è in realtà un saggio sull’Italia degli anni Settanta (e non solo). Un Paese dove la battaglia politica segue la scansione degli scandali e si consuma tragicamente nell’eliminazione degli avversari; dove la mafia, la massoneria e i servizi segreti danno vita a un superpartito che gestisce le leve del potere e quelle dell’economia. Nel racconto solo il protagonista, Angelo Panicola, è un personaggio di fantasia: gli altri sono reali. Non hanno nome e sono indicati con il ruolo che ricoprono. Il tema di fondo del «giallo» è il ruolo delle classi dirigenti in Italia. Di cui Macaluso dà un giudizio severissimo. E preoccupato. Perché oggi che non ci sono più i grandi partiti, con una identità radicata e un progetto per la società, la politica è più debole, e quindi i «circoli» sono più forti.
«La Triade e i santuari hanno gestito le cose con il partito crociato, per il partito crociato e per i suoi associati. Questo partito aveva un solo avvenire basato sull’asse Moro-Mattarella la cui resistenza sarebbe stata possibile soltanto con l’accordo con i comunisti sulla pelle della Triade e dei santuari». Emanuele Macaluso, storico dirigente comunista, in questo libro – un racconto a chiave, uscito per la prima volta nel 1981 in allegato a «Panorama» e arricchito da una introduzione-riflessione sul presente del Paese – accompagna il lettore nei misteri d’Italia (di cui il delitto Moro è il punto più alto e drammatico). Un romanzo che è in realtà un saggio sull’Italia degli anni Settanta (e non solo). Un Paese dove la battaglia politica segue la scansione degli scandali e si consuma tragicamente nell’eliminazione degli avversari; dove la mafia, la massoneria e i servizi segreti danno vita a un superpartito che gestisce le leve del potere e quelle dell’economia. Nel racconto solo il protagonista, Angelo Panicola, è un personaggio di fantasia: gli altri sono reali. Non hanno nome e sono indicati con il ruolo che ricoprono. Il tema di fondo del «giallo» è il ruolo delle classi dirigenti in Italia. Di cui Macaluso dà un giudizio severissimo. E preoccupato. Perché oggi che non ci sono più i grandi partiti, con una identità radicata e un progetto per la società, la politica è più debole, e quindi i «circoli» sono più forti.