Quattrocento e Cinquecento si caratterizzano per una reazione alla filosofia delle scuole medievali: la filosofia scolastica continua a prevalere nelle scuole universitarie e si parla a buona ragione di una scolastica postriformistica che va avanti a produrre sino al Seicento avanzato e con buoni risultati sul piano della teologia o della logica. Si può dire allora che con l’umanesimo quattrocentesco l’uomo, sino ad allora periferia dell’universo, ne diviene il centro, come evidente nell’Orazione sulla dignità dell’uomo di Pico della Mirandola. Tutto il pensiero filosofico del Cinquecento non può prescindere da questa significativa svolta del pensiero come pure sarà costretto a raffrontarsi con i significativi eventi politico-sociali che si susseguono dalla fine del Quattrocento a tutto il secolo successivo: la Riforma protestante, la pubblicazione del De revolutionibus orbium coelestium di Copernico, che ribalta la visione tradizionale dell’universo, il Concilio di Trento, la nascita dei Gesuiti. In questo contesto figure centrali nella storia della filosofia del secolo sono Erasmo da Rotterdam e Thomas More, impegnati in quel confronto di dimensioni epocali, i cui risultati ci coinvolgono ancora. Questo ebook va dunque a scandagliare tutte le riflessioni filosofiche che accompagnano un secolo così decisivo per la storia europea, in cui da un lato gli Stati europei prendono forma definitiva e per la loro legittimazione o per una nuova teoria dello Stato si battono alcune delle più fervide menti dell’epoca, da Machiavelli a Bodin, da Thomas More a Campanella, e dall’altro si propongono nuove visioni della natura, con una nuova attenzione al rapporto tra anima e corpo e al primato del senso nell’osservazione delle cose naturali.
Quattrocento e Cinquecento si caratterizzano per una reazione alla filosofia delle scuole medievali: la filosofia scolastica continua a prevalere nelle scuole universitarie e si parla a buona ragione di una scolastica postriformistica che va avanti a produrre sino al Seicento avanzato e con buoni risultati sul piano della teologia o della logica. Si può dire allora che con l’umanesimo quattrocentesco l’uomo, sino ad allora periferia dell’universo, ne diviene il centro, come evidente nell’Orazione sulla dignità dell’uomo di Pico della Mirandola. Tutto il pensiero filosofico del Cinquecento non può prescindere da questa significativa svolta del pensiero come pure sarà costretto a raffrontarsi con i significativi eventi politico-sociali che si susseguono dalla fine del Quattrocento a tutto il secolo successivo: la Riforma protestante, la pubblicazione del De revolutionibus orbium coelestium di Copernico, che ribalta la visione tradizionale dell’universo, il Concilio di Trento, la nascita dei Gesuiti. In questo contesto figure centrali nella storia della filosofia del secolo sono Erasmo da Rotterdam e Thomas More, impegnati in quel confronto di dimensioni epocali, i cui risultati ci coinvolgono ancora. Questo ebook va dunque a scandagliare tutte le riflessioni filosofiche che accompagnano un secolo così decisivo per la storia europea, in cui da un lato gli Stati europei prendono forma definitiva e per la loro legittimazione o per una nuova teoria dello Stato si battono alcune delle più fervide menti dell’epoca, da Machiavelli a Bodin, da Thomas More a Campanella, e dall’altro si propongono nuove visioni della natura, con una nuova attenzione al rapporto tra anima e corpo e al primato del senso nell’osservazione delle cose naturali.