Author: | Chiara Gabrielli | ISBN: | 9788892165953 |
Publisher: | Giappichelli Editore | Publication: | September 20, 2017 |
Imprint: | Giappichelli Editore | Language: | Italian |
Author: | Chiara Gabrielli |
ISBN: | 9788892165953 |
Publisher: | Giappichelli Editore |
Publication: | September 20, 2017 |
Imprint: | Giappichelli Editore |
Language: | Italian |
La relazione fra giustizia penale e politica costituisce il parametro più affidabile per stabilire la caratura democratica di un ordinamento; di questa relazione le scelte che governano l’esercizio dei poteri inquirenti rivolto alle cariche apicali dello Stato rappresentano un aspetto qualificante e di alto valore simbolico. L’opera ne affronta un’area circoscritta e tuttavia rilevante, la disciplina delle captazioni di comunicazioni e conversazioni che coinvolgono i titolari di munera istituzionali, approfondendo genesi, contenuti normativi, profili applicativi, anche alla luce degli interventi, particolarmente incisivi in materia, della Corte costituzionale.Dall’analisi emerge un assetto largamente insoddisfacente: opzioni legislative in difficoltà di senso e di assai dubbia costituzionalità, lacune e incongruenze sistematiche, coordinate operative di incerta interpretazione lo rendono bisognoso di una radicale rimeditazione, necessariamente affidata a una unica mano legislativa, che sappia tradurre in norme di rango costituzionale un equilibrato bilanciamento fra le esigenze dell’accertamento penale e le prerogative di parlamentari, ministri, Presidente della Repubblica. Al di là delle specifiche soluzioni che il legislatore riterrà di accogliere nel merito, eventualmente declinandole in relazione alle peculiarità delle diverse figure istituzionali, a guidare la riforma dovrà essere un’idea di fondo: nessun malinteso principio di uguaglianza può condurre a disconoscere né la legittimità né l’opportunità di speciali garanzie verso il “domicilio della parola” di quelle figure, a condizione che si tratti di provvidenze esclusivamente commisurate all’obiettivo di assicurare l’esercizio indipendente delle funzioni pubbliche di cui sono titolari.Chiara Gabrielli è docente presso l’Università di Urbino. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Macerata e collaborato con le Scuole di specializzazione delle professioni legali di Roma La Sapienza, Lecce, Urbino e Macerata. Fra le sue pubblicazioni si segnala la monografia Il prelievo coattivo di campioni biologici nel sistema penale (Giappichelli, 2012).
La relazione fra giustizia penale e politica costituisce il parametro più affidabile per stabilire la caratura democratica di un ordinamento; di questa relazione le scelte che governano l’esercizio dei poteri inquirenti rivolto alle cariche apicali dello Stato rappresentano un aspetto qualificante e di alto valore simbolico. L’opera ne affronta un’area circoscritta e tuttavia rilevante, la disciplina delle captazioni di comunicazioni e conversazioni che coinvolgono i titolari di munera istituzionali, approfondendo genesi, contenuti normativi, profili applicativi, anche alla luce degli interventi, particolarmente incisivi in materia, della Corte costituzionale.Dall’analisi emerge un assetto largamente insoddisfacente: opzioni legislative in difficoltà di senso e di assai dubbia costituzionalità, lacune e incongruenze sistematiche, coordinate operative di incerta interpretazione lo rendono bisognoso di una radicale rimeditazione, necessariamente affidata a una unica mano legislativa, che sappia tradurre in norme di rango costituzionale un equilibrato bilanciamento fra le esigenze dell’accertamento penale e le prerogative di parlamentari, ministri, Presidente della Repubblica. Al di là delle specifiche soluzioni che il legislatore riterrà di accogliere nel merito, eventualmente declinandole in relazione alle peculiarità delle diverse figure istituzionali, a guidare la riforma dovrà essere un’idea di fondo: nessun malinteso principio di uguaglianza può condurre a disconoscere né la legittimità né l’opportunità di speciali garanzie verso il “domicilio della parola” di quelle figure, a condizione che si tratti di provvidenze esclusivamente commisurate all’obiettivo di assicurare l’esercizio indipendente delle funzioni pubbliche di cui sono titolari.Chiara Gabrielli è docente presso l’Università di Urbino. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Macerata e collaborato con le Scuole di specializzazione delle professioni legali di Roma La Sapienza, Lecce, Urbino e Macerata. Fra le sue pubblicazioni si segnala la monografia Il prelievo coattivo di campioni biologici nel sistema penale (Giappichelli, 2012).