Author: | Bruno Osimo, Bruno Osimo | ISBN: | 9788898467280 |
Publisher: | Bruno Osimo | Publication: | May 29, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Bruno Osimo, Bruno Osimo |
ISBN: | 9788898467280 |
Publisher: | Bruno Osimo |
Publication: | May 29, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il termine «semiotica», parola greca che significa «segno», non rappresenta una particolare scuola o tendenza all’interno del recente sviluppo della critica, ma un gruppo di scuole e tendenze poco collegate tra loro. Inoltre queste pratiche connesse contribuiscono allo sviluppo di un metodo critico che è ben lontano dall’essere limitato, come oggetto primario, al testo letterario. Nella prefazione di una recente antologia che ha come sottotitolo Semiotics around the world, i curatori iniziano citando Eisenstein: «Il movimento in avanti della nostra epoca nell’arte […] deve abbattere la muraglia cinese che esiste tra l’antitesi primaria tra il “linguaggio della logica” e il “linguaggio delle immagini”». Nella loro visione il segno distintivo della semiotica è il fatto che essa considera «il processo in base al quale le cose e gli eventi riescono a essere riconosciuti come segni da un organismo senziente» (Bailey, Matejka e Steiner 1978:vii). Come vedremo, questa definizione molto ampia implica inevitabilmente che la ricerca semiotica avviene su un ampio spettro di pratiche culturali, coinvolgendo tanto i segni visivi quanto quelli verbali ed estendendosi dall’analisi specializzata del testo letterario alla considerazione della grande diversità dei fenomeni significativi.
Il termine «semiotica», parola greca che significa «segno», non rappresenta una particolare scuola o tendenza all’interno del recente sviluppo della critica, ma un gruppo di scuole e tendenze poco collegate tra loro. Inoltre queste pratiche connesse contribuiscono allo sviluppo di un metodo critico che è ben lontano dall’essere limitato, come oggetto primario, al testo letterario. Nella prefazione di una recente antologia che ha come sottotitolo Semiotics around the world, i curatori iniziano citando Eisenstein: «Il movimento in avanti della nostra epoca nell’arte […] deve abbattere la muraglia cinese che esiste tra l’antitesi primaria tra il “linguaggio della logica” e il “linguaggio delle immagini”». Nella loro visione il segno distintivo della semiotica è il fatto che essa considera «il processo in base al quale le cose e gli eventi riescono a essere riconosciuti come segni da un organismo senziente» (Bailey, Matejka e Steiner 1978:vii). Come vedremo, questa definizione molto ampia implica inevitabilmente che la ricerca semiotica avviene su un ampio spettro di pratiche culturali, coinvolgendo tanto i segni visivi quanto quelli verbali ed estendendosi dall’analisi specializzata del testo letterario alla considerazione della grande diversità dei fenomeni significativi.