Author: | Mario Martelli, Franco Cardini | ISBN: | 9788869730542 |
Publisher: | Salerno Editrice | Publication: | June 17, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice | Language: | Italian |
Author: | Mario Martelli, Franco Cardini |
ISBN: | 9788869730542 |
Publisher: | Salerno Editrice |
Publication: | June 17, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice |
Language: | Italian |
Nelle dense pagine del Decameron si intrecciano vari e importanti livelli di lettura: la definizione del quadro storico di riferimento, dominato, a livello europeo, da una grande crisi demografica, sociale, culturale e religiosa, determinata in buona parte dal terribile flagello della Peste nera; la fuga da Firenze dei tre giovani e delle sette donne componenti la “brigata” narrante assume allora per Cardini una valenza particolare: non semplice ricerca di una dilettosa salvezza lontano dal contagio, ma vero e proprio ciclo di psicoterapia di gruppo nel corso del quale ognuno dei narratori procede alla ricerca di se stesso. Lungi poi dal celebrare l’apologia della società borghese e mercantile, il Decameron intende veicolare, secondo l’Autore, la condanna di quella società votata al denaro e al commercio, punita da Dio con la piaga della peste, e il suo superamento in nome del recupero dei valori cortesi e cavallereschi, basati sull’amore disinteressato, sull’amicizia e la solidarietà, sul disprezzo delle ricchezze materiali. Il Decameron, dunque, come “rifondazione cavalleresca del mondo”: una lettura suggestiva e affascinante, che riconosce in Boccaccio l’ultimo uomo del Medioevo, piuttosto che il primo dell’età moderna.
Nelle dense pagine del Decameron si intrecciano vari e importanti livelli di lettura: la definizione del quadro storico di riferimento, dominato, a livello europeo, da una grande crisi demografica, sociale, culturale e religiosa, determinata in buona parte dal terribile flagello della Peste nera; la fuga da Firenze dei tre giovani e delle sette donne componenti la “brigata” narrante assume allora per Cardini una valenza particolare: non semplice ricerca di una dilettosa salvezza lontano dal contagio, ma vero e proprio ciclo di psicoterapia di gruppo nel corso del quale ognuno dei narratori procede alla ricerca di se stesso. Lungi poi dal celebrare l’apologia della società borghese e mercantile, il Decameron intende veicolare, secondo l’Autore, la condanna di quella società votata al denaro e al commercio, punita da Dio con la piaga della peste, e il suo superamento in nome del recupero dei valori cortesi e cavallereschi, basati sull’amore disinteressato, sull’amicizia e la solidarietà, sul disprezzo delle ricchezze materiali. Il Decameron, dunque, come “rifondazione cavalleresca del mondo”: una lettura suggestiva e affascinante, che riconosce in Boccaccio l’ultimo uomo del Medioevo, piuttosto che il primo dell’età moderna.