Author: | Geert Lovink | ISBN: | 9788823817012 |
Publisher: | Egea | Publication: | March 5, 2019 |
Imprint: | Egea | Language: | Italian |
Author: | Geert Lovink |
ISBN: | 9788823817012 |
Publisher: | Egea |
Publication: | March 5, 2019 |
Imprint: | Egea |
Language: | Italian |
Nell’epoca dei social media, tristezza, disagio e distrazione sembrano ubiqui. Non appena smettiamo di cliccare, navigare, scorrere e likare, ci resta solo un senso di noia, di torpore, di vuoto. È una questione di progettazione, di design: i nostri stati d’animo patologici sono codifi cati fi n dal principio nell’architettura delle piattaforme. Prima di disegnare alternative, è quindi indispensabile un’analisi tanto lucida quanto brutale degli scenari digitali contemporanei, che consenta di comprendere a fondo i meccanismi di funzionamento e la psicologia delle piattaforme dei social media: dalle sensazioni di noia e malinconia agli atteggiamenti contraddittori verso i selfi e, alla politica regressiva dei meme e alle (più o meno) nuove forme di violenza tecnologica. Rifuggendo da strali moralistici, intenti pedagogici o sterili pulsioni regolatorie, Nichilismo digitale abbina una critica radicale di internet al tentativo di fare i conti con gli sbalzi d’umore – assai reali – degli utilizzatori delle piattaforme.
Nell’epoca dei social media, tristezza, disagio e distrazione sembrano ubiqui. Non appena smettiamo di cliccare, navigare, scorrere e likare, ci resta solo un senso di noia, di torpore, di vuoto. È una questione di progettazione, di design: i nostri stati d’animo patologici sono codifi cati fi n dal principio nell’architettura delle piattaforme. Prima di disegnare alternative, è quindi indispensabile un’analisi tanto lucida quanto brutale degli scenari digitali contemporanei, che consenta di comprendere a fondo i meccanismi di funzionamento e la psicologia delle piattaforme dei social media: dalle sensazioni di noia e malinconia agli atteggiamenti contraddittori verso i selfi e, alla politica regressiva dei meme e alle (più o meno) nuove forme di violenza tecnologica. Rifuggendo da strali moralistici, intenti pedagogici o sterili pulsioni regolatorie, Nichilismo digitale abbina una critica radicale di internet al tentativo di fare i conti con gli sbalzi d’umore – assai reali – degli utilizzatori delle piattaforme.