Author: | Corriere della Sera, Giovanna Nuvoletti | ISBN: | 9788861266797 |
Publisher: | Corriere della Sera | Publication: | March 5, 2014 |
Imprint: | Corriere della Sera | Language: | Italian |
Author: | Corriere della Sera, Giovanna Nuvoletti |
ISBN: | 9788861266797 |
Publisher: | Corriere della Sera |
Publication: | March 5, 2014 |
Imprint: | Corriere della Sera |
Language: | Italian |
Misogini si nasce, ma bravi misogini si diventa. Prendendo per dato l’assunto fondamentale, che la femmina della specie è un essere assai più imperfetto del maschio, si può però imparare a divulgare il verbo dell’inferiorità femminile in modo intelligente, per convincere qualsiasi interlocutore e fare anche bella figura. Dunque questo piccolo manuale si rivolge a tutti, uomini e donne: alla minoranza che manifesta un’ostilità esplicita (mettendosi inutilmente nei guai) e alla maggioranza silenziosa dei milioni di misogini che lo sono senza dire, o anche senza sapere, di esserlo. Frasi fatte e rivendicazioni sospette («La festa dell’otto marzo? Che pena»), esempi letterari e incidenti quotidiani, ordinario mobbing familiare e discriminazione in grande stile sul lavoro: non c’è limite ai tavoli su cui può giocare il pregiudizio anti-femminile. Con lo sguardo irregolare e irriverente che la distingue, Giovanna Nuvoletti ribalta i luoghi comuni sull’amore per le donne, svelando in quanti e quali anfratti si nasconda il misogino che è dentro di noi. E contrastarlo: con ironia, intelligenza e amore.
Misogini si nasce, ma bravi misogini si diventa. Prendendo per dato l’assunto fondamentale, che la femmina della specie è un essere assai più imperfetto del maschio, si può però imparare a divulgare il verbo dell’inferiorità femminile in modo intelligente, per convincere qualsiasi interlocutore e fare anche bella figura. Dunque questo piccolo manuale si rivolge a tutti, uomini e donne: alla minoranza che manifesta un’ostilità esplicita (mettendosi inutilmente nei guai) e alla maggioranza silenziosa dei milioni di misogini che lo sono senza dire, o anche senza sapere, di esserlo. Frasi fatte e rivendicazioni sospette («La festa dell’otto marzo? Che pena»), esempi letterari e incidenti quotidiani, ordinario mobbing familiare e discriminazione in grande stile sul lavoro: non c’è limite ai tavoli su cui può giocare il pregiudizio anti-femminile. Con lo sguardo irregolare e irriverente che la distingue, Giovanna Nuvoletti ribalta i luoghi comuni sull’amore per le donne, svelando in quanti e quali anfratti si nasconda il misogino che è dentro di noi. E contrastarlo: con ironia, intelligenza e amore.