Author: | Paolo Orvieto | ISBN: | 9788869732447 |
Publisher: | Salerno Editrice | Publication: | July 1, 2017 |
Imprint: | Salerno Editrice | Language: | Italian |
Author: | Paolo Orvieto |
ISBN: | 9788869732447 |
Publisher: | Salerno Editrice |
Publication: | July 1, 2017 |
Imprint: | Salerno Editrice |
Language: | Italian |
Membro di una famiglia di poeti, anch’essi tutt’altro che trascurabili, Luigi Pulci, l’iniziatore del poema cavalleresco d’autore, è uno dei piú straordinari poeti del Rinascimento volgare. Una biografia, la sua, travagliata, segnata da sintonie culturali con Lucrezia Tornabuoni e soprattutto dal legame quasi morboso per Lorenzo de’ Medici, alternato di connivenze e tradimenti, e costellato da virulente polemiche. Il saggio prende in esame tutte le singole opere di Pulci: le Frottole, gli strambotti, la Beca da Dicomano, che va a formare un dittico, forse eccessivamente sensuale, con la piú celebre Nencia da Barberino; la novella la Giostra, sintomo di ancestrali antipatie tra Fiorentini e Senesi, attenta descrizione di sopravvivenze cavalleresche in pieno Rinascimento; oppure celebrazione della supremazia del suo Lorenzo sulle altre famiglie oligarchiche fiorentine, l’altro poema Ciriffo Calvaneo, i sonetti contro disparati avversari e quelli di parodia religiosa. E infine una dettagliata analisi del suo capolavoro, il Morgante, con l’individuazione della rete sotterranea di interferenze tra vita e arte, del quale si analizzano singoli cantari e si segnalano le molte, se non tutte, possibili fonti, e al quale alla fine viene resa giustizia: non è, come ipotizzava Rajna, un pedissequo plagio dell’Orlando laurenziano che è, invece, orrenda trascrizione canterina del Morgante.
Membro di una famiglia di poeti, anch’essi tutt’altro che trascurabili, Luigi Pulci, l’iniziatore del poema cavalleresco d’autore, è uno dei piú straordinari poeti del Rinascimento volgare. Una biografia, la sua, travagliata, segnata da sintonie culturali con Lucrezia Tornabuoni e soprattutto dal legame quasi morboso per Lorenzo de’ Medici, alternato di connivenze e tradimenti, e costellato da virulente polemiche. Il saggio prende in esame tutte le singole opere di Pulci: le Frottole, gli strambotti, la Beca da Dicomano, che va a formare un dittico, forse eccessivamente sensuale, con la piú celebre Nencia da Barberino; la novella la Giostra, sintomo di ancestrali antipatie tra Fiorentini e Senesi, attenta descrizione di sopravvivenze cavalleresche in pieno Rinascimento; oppure celebrazione della supremazia del suo Lorenzo sulle altre famiglie oligarchiche fiorentine, l’altro poema Ciriffo Calvaneo, i sonetti contro disparati avversari e quelli di parodia religiosa. E infine una dettagliata analisi del suo capolavoro, il Morgante, con l’individuazione della rete sotterranea di interferenze tra vita e arte, del quale si analizzano singoli cantari e si segnalano le molte, se non tutte, possibili fonti, e al quale alla fine viene resa giustizia: non è, come ipotizzava Rajna, un pedissequo plagio dell’Orlando laurenziano che è, invece, orrenda trascrizione canterina del Morgante.