Author: | Rāmākṛṣṇa, Brunilde Neroni | ISBN: | 9788867089505 |
Publisher: | Lindau | Publication: | January 25, 2018 |
Imprint: | Lindau | Language: | Italian |
Author: | Rāmākṛṣṇa, Brunilde Neroni |
ISBN: | 9788867089505 |
Publisher: | Lindau |
Publication: | January 25, 2018 |
Imprint: | Lindau |
Language: | Italian |
Considerato uno dei grandi maestri dell’umanità al pari di Socrate e Buddha, Rāmākṛṣṇa non ha lasciato nessuna opera composta di suo pugno ma, esattamente come loro, ha avuto dei discepoli che hanno trascritto e conservato i suoi discorsi e il suo pensiero. La selezione di detti e parabole che qui presentiamo, tratti dalla raccolta in cinque volumi curata da Swami Saradānanda, segretario della Rāmākṛṣṇa Mission e discepolo di Swami Vivekānanda (il più amato tra i figli spirituali del Maestro), è destinata a chi vuole avvicinarsi allo yoga e a chi vuole meditare sulle parole del «Vagabondo di Dio». Lo yogin Rāmākṛṣṇa proponeva i detti ai suoi discepoli prima della meditazione, mentre le parabole erano raccontate al tramonto, durante la cena con i suoi «ragazzi», in un clima di grande affetto, proprio come in una famiglia. In questi testi il lettore di oggi potrà ascoltare la voce dell’India millenaria e l’essenza della disciplina del Maestro che consiste in pochissime regole valide ancora per tutti, sulle quali svetta il semplice monito che Rāmākṛṣṇa ripeteva ai suoi discepoli, quasi come un mantra: «Alleviare la miseria degli umili e dei poveri».
Considerato uno dei grandi maestri dell’umanità al pari di Socrate e Buddha, Rāmākṛṣṇa non ha lasciato nessuna opera composta di suo pugno ma, esattamente come loro, ha avuto dei discepoli che hanno trascritto e conservato i suoi discorsi e il suo pensiero. La selezione di detti e parabole che qui presentiamo, tratti dalla raccolta in cinque volumi curata da Swami Saradānanda, segretario della Rāmākṛṣṇa Mission e discepolo di Swami Vivekānanda (il più amato tra i figli spirituali del Maestro), è destinata a chi vuole avvicinarsi allo yoga e a chi vuole meditare sulle parole del «Vagabondo di Dio». Lo yogin Rāmākṛṣṇa proponeva i detti ai suoi discepoli prima della meditazione, mentre le parabole erano raccontate al tramonto, durante la cena con i suoi «ragazzi», in un clima di grande affetto, proprio come in una famiglia. In questi testi il lettore di oggi potrà ascoltare la voce dell’India millenaria e l’essenza della disciplina del Maestro che consiste in pochissime regole valide ancora per tutti, sulle quali svetta il semplice monito che Rāmākṛṣṇa ripeteva ai suoi discepoli, quasi come un mantra: «Alleviare la miseria degli umili e dei poveri».