La qualità della ricerca scientifica nel settore del Disegno si può e si deve misurare

Published in Disegnare idee immagini 54/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture

Nonfiction, Art & Architecture, Architecture
Cover of the book La qualità della ricerca scientifica nel settore del Disegno si può e si deve misurare by Mario Docci, Carlo Bianchini, Gangemi Editore
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Author: Mario Docci, Carlo Bianchini ISBN: 9788849248548
Publisher: Gangemi Editore Publication: September 29, 2017
Imprint: Gangemi Editore Language: Italian
Author: Mario Docci, Carlo Bianchini
ISBN: 9788849248548
Publisher: Gangemi Editore
Publication: September 29, 2017
Imprint: Gangemi Editore
Language: Italian

Nel mondo della ricerca la questione della valutazione della qualità è da molti anni oggetto di analisi e discussione. Come noto vi sono oggi settori disciplinari, soprattutto quelli ove si realizza la ricerca di base, che utilizzano sistemi bibliometrici che trasformano in numeri la qualità della ricerca di un singolo ricercatore al fine di calcolarne il ranking rispetto agli altri suoi colleghi. Nei settori non bibliometrici, come ad esempio quelli umanistici, l’approccio invece non è quantitativo bensì qualitativo e si ricorre dunque alla valutazione delle pubblicazioni; essenzialmente monografie e riviste scientifiche classificate a livello nazionale o internazionale. Disegnare. Idee, Immagini è ormai da molti anni classificata in Classe A in Italia ed è come noto inserita in banche dati internazionali quali, tra le principali, ISI Thompson e Scopus. Il nostro Paese da quasi un decennio ha adottato un meccanismo di accesso ai ruoli universitari che prevede una valutazione preliminare dei candidati mediante una Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) e una successiva selezione tra gli abilitati a livello di Ateneo. Si tratta di un procedimento complesso che presenta non pochi problemi sia procedurali che “ideologici”; tra questi ultimi rientra certamente la posizione (minoritaria ma non trascurabile) che sostiene che due livelli di selezione siano eccessivi e che pertanto il primo, l’ASN appunto, debba essere una semplice verifica quantitativa dal momento che la vera selezione verrà attuata dal singolo Ateneo. | For many years the world of research has analysed and debated the issue of quality assessment. We are all aware that there are disciplinary sectors, especially basic research sectors, that use bibliometrics to turn the quality of the work of an individual researcher into numbers in order to calculate his/her ranking compared to other colleagues. In non-bibliometric sectors, for example the humanities, the approach is qualitative and not quantitative; assessment focuses on publications, essentially monographies and scientific magazines classified either nationally or internationally. For many years Disegnare. Idee, Immagini has been classified in Class A in Italy and inserted in major international databases, for example Thompson and Scopus. For almost ten years the Italian system used to assign a university post involves a preliminary assessment of candidates (National Scientific Rating – ASN) followed by a selection from amongst those who have the fulfilled the criteria in that particular university. It is a complex system fraught with numerous procedural and ‘ideological’ problems; one of them is undoubtedly the minority (but no less negligible) position of those who believe that two levels are unnecessary and that the first level (the ASN) should simply be a quantitative review, since the real selection is made by each university.

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Nel mondo della ricerca la questione della valutazione della qualità è da molti anni oggetto di analisi e discussione. Come noto vi sono oggi settori disciplinari, soprattutto quelli ove si realizza la ricerca di base, che utilizzano sistemi bibliometrici che trasformano in numeri la qualità della ricerca di un singolo ricercatore al fine di calcolarne il ranking rispetto agli altri suoi colleghi. Nei settori non bibliometrici, come ad esempio quelli umanistici, l’approccio invece non è quantitativo bensì qualitativo e si ricorre dunque alla valutazione delle pubblicazioni; essenzialmente monografie e riviste scientifiche classificate a livello nazionale o internazionale. Disegnare. Idee, Immagini è ormai da molti anni classificata in Classe A in Italia ed è come noto inserita in banche dati internazionali quali, tra le principali, ISI Thompson e Scopus. Il nostro Paese da quasi un decennio ha adottato un meccanismo di accesso ai ruoli universitari che prevede una valutazione preliminare dei candidati mediante una Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) e una successiva selezione tra gli abilitati a livello di Ateneo. Si tratta di un procedimento complesso che presenta non pochi problemi sia procedurali che “ideologici”; tra questi ultimi rientra certamente la posizione (minoritaria ma non trascurabile) che sostiene che due livelli di selezione siano eccessivi e che pertanto il primo, l’ASN appunto, debba essere una semplice verifica quantitativa dal momento che la vera selezione verrà attuata dal singolo Ateneo. | For many years the world of research has analysed and debated the issue of quality assessment. We are all aware that there are disciplinary sectors, especially basic research sectors, that use bibliometrics to turn the quality of the work of an individual researcher into numbers in order to calculate his/her ranking compared to other colleagues. In non-bibliometric sectors, for example the humanities, the approach is qualitative and not quantitative; assessment focuses on publications, essentially monographies and scientific magazines classified either nationally or internationally. For many years Disegnare. Idee, Immagini has been classified in Class A in Italy and inserted in major international databases, for example Thompson and Scopus. For almost ten years the Italian system used to assign a university post involves a preliminary assessment of candidates (National Scientific Rating – ASN) followed by a selection from amongst those who have the fulfilled the criteria in that particular university. It is a complex system fraught with numerous procedural and ‘ideological’ problems; one of them is undoubtedly the minority (but no less negligible) position of those who believe that two levels are unnecessary and that the first level (the ASN) should simply be a quantitative review, since the real selection is made by each university.

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